Sulla Birmania: evidenzio il commento lasciato da Antonio, (http://reanto.wordpress.com/)
amico blogger sempre attento a trovare in rete informazioni importanti:
“e domani ,venerdi ,tutti in maglietta rossa per solidarietà ai monaci e più due sit -in ,uno a Milano e uno a Roma ,per mag. inf. : c’è il sito di Amnesty Int.”
E grazie a Lucidimarzo che ha segnalato l’appello.
(Per firmare l’appello entrate qui:
http://www.amnesty.it/appelli/azioni_urgenti/Myanmar)
Poi c’è questo bel post scritto da Stefi nel suo
http://www.cantodiluna.splinder.com/
E voltando pagina, in una notte un po’ così, con il cuore che un po’ duole, per tante, troppe cose, ecco una mia poesia.
E basta.
Ah, anche un po’ di musica.
Tutto “un po’”, perché non ho molte parole, questa notte.
I vecchi con i denti di resina,
col tremolio incessante nelle mani,
con gli occhi scoloriti
da giorni di troppa luce
fuggiti come un lampo.
I vecchi dalle fragili ossa
che basta un soffio per accartocciarle.
I vecchi dalle parole sbandanti nella nebbia,
discorsi come fili aggrovigliati
dove non c’è più capo.
I vecchi che cullano un ricordo
fra le braccia sottili,
e sempre quello, come un bambino
che non è mai cresciuto.
I vecchi sono soli sempre e ovunque,
crocifissi dal tempo.
Bologna, 16 aprile 2007 ore 19
http://it.youtube.com/watch?v=uf9vhH55E6w
Tutto il resto del post non mi interessa, ma la poesia invece sì.
E’ vera, pulsante e maliconicamente struggente, insomma è una gran bella poesia.
Poesia d’ intensità profondità che sfiora tutte le “fragilità ” della vecchiaia. Mi fa venire in mente i versi di un poeta anonimo indiano che recitano:
“Il corpo del povero, cadrebbe subito a pezzi, se non fosse legato ben stretto dal filo dei sogni…”
Bella di profonda intensità … che sfiora tutte le fragilità senili con tenerezza.
Chissà perchè mi fa venire in mente i versi di un anomino indiano, che recitano così:
“Il corpo del povero, cadrebbe a pezzi, sen non fosse legato ben stretto, dal filo dei sogni.”
Servus!
non ho indossato la maglietta rossa, ho provato a spiegare perchè …
Molto bella la tua poesia Milvia.
un abbraccio.
Maria
C’è affetto, comprensione, condivisione nella tua poesia e anche … molto di più. Come al solito riesci a far vibrare corde nascoste… brava.
Lory
Guardo le immagini in rete ed in tv ed il mio cuore si stringe…e quel fotografo giapponese li abbandonato sull’asfalto …
@Renzo: grazie!
@Patrizius: che belle le parole di quell’anonimo indiano…
@Uncas: Ho letto, e ho lasciato un commento da te.
@Maria: grazie anche a te. A presto!
@Lory: che dire, se non ringraziarti con un abbraccio?
@Antonio: C’è solo da sperare che a quei pochi soldati che si rifiutano di sparare se ne aggiungano tantissimi altri. Certo che è tutto orribile.
Milvia
poesia di indubbia bellezza
Giovanna Giordani
Ho sentito che hanno oscurato i providers per accedere al web. E’ della rete che si preoccupano di più ormai le dittature, non possono metterci i no ai visti d’ingresso come ai giornalisti.
Poesia ? quando sono come tu li descrivi max.rispetto, quando non possiedono gli anni che hanno vissuto allora sono quasi ridicoli. La saggezza non è sempre di loro.
@Giovanna Giordani: Grazie! E benvenuta!
@Tristantzara:Senza dubbio ci sono vecchi che non conoscono saggezza, ci sono vecchi che non sono stati e non sono brave persone. Ma ci sono, purtroppo tanti giovani, e c’è una società , che vuole completamente ignorarli: tutti, solo perchè sono vecchi.
Milvia