Serenella Gatti, capelli fiammanti, occhi scuri mobilissimi è una delle persone più solari e esuberanti che conosco. Poetessa e narratrice è lei la padrona di casa, questa sera, di Rossiorizzonti.
In linea con il suo carattere, un po’ monella e un po’ donna di grande maturità, ecco come si presenta:
PRESENTAZIONE SERIA:
Ho insegnato Lettere nella Scuola dell’obbligo statale; vivo a Bologna. Sono laureata in Materie Letterarie ed in Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo. Faccio parte del Gruppo ’98 Poesia, che si ritrova presso la Libreria delle Donne di Bologna .Ho tenuto corsi di scrittura creativa per adulti e ragazzi. Vari miei scritti sono stati inseriti in Antologie e Riviste. L’altra passione è il Teatro: collaboro con due Compagnie teatrali: Teatrodocet e Teatro allo Specch’Io. Sono attiva nel “volontariato culturale”.
PRESENTAZIONE NON SERIA
Ho un nome che si riferisce al fiore di lillà volgare ed un cognome che nomina il tipico animale del mondo delle streghe. Il mio matronimico, invece, LINARES, è dovuto al fatto che il bisnonno materno pare fosse un direttore d’orchestra Andaluso, che in tournèe s’innamorò d’una bella siciliana. Sono nata a Palermo, ma sono stata “adottata” da Bologna. Mi piacciono il rosso, Vasco Rossi, i dubbi, la pace, l’amicizia. Detesto la cattiveria, l’ipocrisia, l’arroganza, l’ignoranza. Mi interesso di scrittura, teatro, cinema, multiculturalità, femminismo. Come scriveva Virginia Woolf, più o meno:” A volte, pensavo che il paradiso in terra fosse leggere e scrivere, soltanto e sempre”.
Ed ecco la poeta (so che non ama la definizione poetessa, a me più congeniale) Serenella:
COS’E’ LA POESIA PER ME:
La Poesia è per me una scelta di vita quotidiana. Dà colore e carattere all’esistenza, contiene tutte le cose del mondo, è mistero e stupore. La scrittura serve a fermare la vita sulla pagina ed è terapeutica. Mi aiuta a trovare un equilibrio, un’integrazione corpo-anima fondamentale. Sembra d’afferrare la Poesia in certi momenti, poi fugge via ed è un gioco infinito. La mia è una “diariopoesia” dalla parte delle Donne, che è volutamente libera da giochi linguistici e che ricerca la comunicazione e l’autenticità: una “Poesia del rosso”, nel duplice significato d’amore e di ferita, un lamento di sentire forte, proveniente da un’affollata solitudine.
quando guardo una vecchia agenda
traccio una riga su chi è morto
su chi non so se morto
su chi non ricordo chi sia
su chi non riconoscerei se l’incontrassi
mi chiedo: è
ciò che il tuo talento voleva?
La prossima riga potrebbe
essere tracciata su di te:
siamo macchie che sbiadiscono
muffa sui muri
umidità ridipinte di bianco
fili intrecciati di ragnatele
fiumi che confluiscono nello stesso mare
siamo mille cose diverse
righe d’un racconto
vite uguali e contrarie
come quelle di formiche o mirtilli
nulla e tutto
tutto e niente
esaltazione e dolore
caverne e ghiacciai
cerchi e stelle
luce che proviene dal buio
ma l’ultima parola dev’essere luce
Grazie Serenella! So che ami Vasco, e in particolare questa canzone. Buon ascolto!
http://www.youtube.com/watch?v=sqJEjBMJm7g
Bella ed originale. Grazie a Milvia di aver offerto la possibilità di leggerla.
Complimenti a Serenella.
cri
Brava e passionale come sempre, Serenella.
Mirella
grazie a voi, Mirella , che conosco e stimo e Cristina, che non conosco, ma spero avverrà , magari tramite Milvia…Serenella
Serenella più passa il tempo più vali… grazie x le emozioni che ci dai
sì Serenella è un fuoco vivo, un’esplosione di vita, una poeta brava, piacevole. Non si può non volerle bene Vittoria
Sono contenta che abbiate apprezzato Serenella, come del resto merita. Grazie a tutti.
Milvia