…non ho voglia di:
pubblicare il post che già avevo preparato (non su una…illusoria vittoria, ma sul delizioso incontro dell’altro giorno con Michela Murgia)
rispondere agli interessanti commenti che mi avete lasciato nei giorni scorsi
navigare alla ricerca di blog da segnalarvi
ho voglia di:
emigrare
diventare eremita
dormire per cinque anni
Ma una segnalazione ve la lascio: sono interviste fatte a scrittori e giornalisti oggi pomeriggio e questa sera, a mano a mano che arrivavano le notizie….
Ancora non posso (o non voglio) crederci… tra le tre cose credo che sceglierò di emigrare, tornare in Inghilterra, in fondo sono in Italia solo da pochi mesi. Però in fondo sono talmente masochista che non è detto che decida di rimanere a dormire qui per i prossimi cinque anni. E se quando mi risveglio le cose non cambiano posso sempre diventare eremita…
carissima Milvia, io purtroppo non posso emigrare, ma dispatriare sì.
Copio per te e tutti i tuoi amici, queste parole di Ettore Masina, che ho letto nel suo blog, che senza la tua segnalazione avrei continuato ad ignorare: “Temo fortemente che con il suo nuovo governo, lâonda (o dovrei dire: lâorda?) montante della malacultura diventerà regime; e a un regime non si può rispondere se non con un vasto e profondo impegno culturale e morale. Forte sarà la tentazione di rinchiuderci in noi stessi, mandando al diavolo la politica, anche quella dei partitii cui abbiamo creduto. Berlusconi & Co. faranno di tutto per convincerci che questa sarà saggezza. Forte sarà la tentazione di serrarci in casa, di evitare problemi che sembrano non toccarci personalmente, di cercare di difendere il futuro dei nostri figli e nipoti, pagando, se necessario, qualche prezzo. Faranno di tutto per convincerci che questa sarà realismo. Forte sarà la tentazione di rispondere a chi venisse a sollecitarci per qualche militanza politica. âGrazie, ho già datoâ.
Forse tocca proprio ai vecchi come me, che hanno qualche cicatrice da obiezione di coscienza, dire: âBadate, la vita è bella soltanto quando è piena, cioè amorosa e coraggiosa. Non si tratta di impugnare una clava e presidiare lâimboccatura della grotta di famiglia, ma di vivere in modo che la sera, ponendo la testa sul cuscino, si possa dire a noi stessi: âBeh, povero cane, anche questâoggi non hai perso la tua dignità né minacciato quella degli altriâ. Si tratta – e questo è il dono più bello che posiamo fare ai nostri figli e nipoti- di creare reti di consentaneità , di solidarietà , di amicizia militante, non soltanto proclamata. Di ricordare gli antichi maestri. Di ricordare le antiche resistenze. Di non cedere le speranze più care”.
Un affettuosissimo abbraccio, valeria
Ciao Milvia, noi non ci conosciamo ma sono passato di qua perché avevo bisogno di una carezza: leggendo le parole di Ettore Masina, l’ho ricevuta.
Ciao e buonanotte.
Stefano
Mah…
Sono abituata a non capire i ragazzi, alle volte.
Non capire i ‘grandi’ mi fa ancora un po’ effetto…
Grazie a Valeria della citazione, la userò.
sotto la stessa luna nera, cara Milvia. La frase di Ettore Masina è bellissima e molto vera, ma forse riuscirò a farla mia da domani.
Oggi comincio a consultare i forum per italiani all’estero: quali documenti servono, il clima, il costo della vita, le offerte di lavoro…
Coraggio!!
Sono senza parole.
Stefi
:-((((
Notte amara e risveglio ancora più amaro. Eppure, in qualche momento ho creduto che fosse possibile…Qualcuno dice, e forse non ha torto, che abbiamo esattamente ciò che meritiamo. Lo trovo comunque estremamente ingiusto. Piera
Accoglimi, Milvia, con tutto il mio pianto!..
L’analisi di Masina è perfetta…e per questo sono ancora più sconsolata!..
almeno un abbraccio!
cri