Ma come posso parlare di Mantova? Ma come posso parlare di libri, di incontri, di sorrisi, emozioni, amicizie consolidate, amicizie nate?
C’è una notizia, in questi giorni, che mi sembra la più terribile di tutte quelle pubblicate negli ultimi anni (e di terribili ne leggiamo ogni giorno).
Come posso parlare di cultura quando DELIBERATAMENTE si stanno uccidendo dei bambini, quando DELIBERATAMENTE si stanno facendo ammalare dei bambini, quando DELIBERATAMENTE si è approfittato delle condizioni sociali ed economiche di migliaia e migliaia di bambini somministrando loro veleno?
No, proprio non ci riesco, oggi, a scrivere del Festival Letteratura. Abbiate ancora un po’ di pazienza.
Posso capire tutto: posso capire che per errore si immettano nel mercato sostanze nocive. Posso anche capire che nei laboratori di ricerca a volte si ottengano risultati falsati da un lavoro superficiale. Posso capire che certe pubblicità contengano menzogne (non nocive) sul prodotto reclamizzato. Posso capire, anche se non giustifico. Ma accade, è accaduto molte volte, è accaduto negli anni ’50, ’60 con medicinali a base di talidomide che, somministrati a donne gravide, fecero nascere bambini focomelici. E’ accaduto con l’uso di strutture che avevano l’amianto come componente, che ha provocato e continuerà a provocare in futuro migliaia di morti fra coloro che ne sono venuti in contatto (anche se in questo caso si deve parlare di crimine, in quanto si è continuato a utilizzare l’amianto ben molto tempo dopo aver saputo della sua pericolosità). Posso capire tutto, anche se con molta fatica.
Quello che mi fa davvero inorridire, però, che mi fa incazzare, che mi fa piangere, che mi fa desiderare di non appartenere al genere umano è che ci sia stato qualcuno così mostruosamente disumano da alterare il nutrimento base per la crescita di un bambino, sapendo esattamente i danni enormi che avrebbe provocato. PER SOLDI, SOLO PER SOLDI, PER AVER UN COSTO DELLA PRODUZIONE PIU’ CONTENUTO E QUINDI POTER IMMETTERE SUL MERCATO UN PRODOTTO ECONOMICAMENTE PIU’ APPETIBILE, E UN CONSEGUENTE MAGGIOR UTILE SULLE VENDITE. IL TUTTO SCIENTEMENTE, DELIBERATAMENTE.
E chi se ne frega se tredicimila bambini sono ora ricoverati in ospedale, se più di cinquantamila bambini si sono intossicati nutrendosi con quel latte, se quattro (per ora) sono morti. Tanto sono bambini che appartengono molto probabilmente alle classi sociali più basse e allora chi se ne frega?
Chi se ne frega se migliaia di bambini hanno sofferto e stanno soffrendo dei terribili dolori che una colica renale provoca, chi se ne frega se dovranno convivere per sempre con un’ insufficienza renale? Chi se ne frega?
E tutto questo accade nella grande Cina (ma forse non solo, perché chi ci dà la certezza che non avvenga in altre parti del mondo) che ha mostrato tutti i suoi lustrini e pailette durante le recenti Olimpiadi.
Per un attimo, leggendo queste notizie, il mio atavico, inflessibile odio verso l’applicazione della pena di morte ha vacillato. Solo per un attimo. Ma questo mio vacillare è stato un motivo in più per provare il disprezzo più assoluto verso questi criminali.
Scusate la veemenza. Se questo post vi sembra esagerato, se ho scritto stupidaggini, imprecisioni, o chissà che altro, è dovuto alla rabbia sterminata che ho dentro.
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/esteri/cina-colla-latte/ancora-casi/ancora-casi.html
ciao, Milvia cara, condivido in pieno la tua rabbia e quel senso di smarrimento che nasce davanti alla crudeltà “umana”.
Ho ripensato con le lacrime agli occhi a un povero cane martoriato che mio fratello ha raccolto in fin di vita pochi giorni fa: la ferocia dei suoi aguzzini è stata più forte della sua disperata voglia di vivere. Questo pensiero mi fa stare troppo male.
Ciao cara Milvia. La “veemenza” del tuo post, non e nulla messa a confronto con l’orrore della notizia.
Per quei governanti, erano e sono più importanti le parate e le olimpiadi che la vita dei bambini, dei propri bambini.
âMa quando la ragione e pura follia e la follia ad aver ragione.â
Ciao Gaetano.
Ma è sufficiente indignarsi? Ci sarà pure un modo per fare qualcosa, deve esserci la possibilità di frenare questo sistema che nulla ha di umano, che sta provocando dolore…. mi sa urtroppo che la logica del profitto l’avrà ancora vinta e nessuno avrà il coraggio di isolare i truffatori, gli inquinatori, gli speculatori, i corrotti
Non ci sono più parole per i cinesi! o almeno parole che io possa scrivere senza dovermi vergognare. Non sono i soli, ma sono un bell’esempio di ciò che il mondo sta diventando e a volte penso che non mi spiace affatto di essere oltre la ‘metà ‘ dantesca della mia vita…
Il post non è esagerato. Anzi. La tua rabbia è la stessa mia. Abbiamo il dovere di indignarci e di protestare.
Cara Milvia, nessuna veemenza è esagerata di fronte a una cosa simile. è terribile, mi sconvolge dentro. E, come dici tu, fa desiderare di essere un alieno, non un essere umano.
Anch’io sono rimasta inorridita di fronte a questa notizia. Sembra impossibile che in nome del profitto ci sia gente che agisce in questo modo. Questo mondo basato solo sul denaro è stomachevole.
Avviene in tutti le parti del mondo . Pensi di mangiare mozzarella ed invece mangi diossina e polvere di marmo. et voilà .. Ciao Milvia , va bene che tu parli anche di Mantova.
Comunicato del 24 settembre 2008[..] , l’ultimo romanzo di Cinzia Pierangelini, è in dirittura d’arrivo, con uscita prevista a ottobre, ma, se volete sapere qualche cosa di più cliccate e un po’ (solo un po’, però) di curiosità verr&agr [..]
Impossibile vivere nell’impassibilità di fronte ad un argomento di tale gravità .
la vita non ha alcun prezzo in “quel” posto del mondo.
Una rabbia lecita, sonora, “scassante”…
Ti abbraccio, cara Milvia.
Glò
grazie Milvia per questo tuo urlare!
indignazione e sgomento, solo questo riesco ad esprimere.
grazie.
@Giadanila: le vere bestie sono gli uomini, purtroppoâ¦
@Gaetano: e ormai sembra proprio che sia la follia a dominare il mondo.
@delphine56: forse lâunica cosa da fare è cercare di asservirci il meno possibile a questo becero sistema dove conta solo il denaro. Facendo delle scelte. E poi, continuare comunque a indignarsi e trasmettere la nostra indignazione a più persone possibili.
@Cinzia: Cara Cinzia, tu che hai una bimba puoi fare molto: insegnarle i veri valori, le cose che davvero contano nella vita. Non è poco, sai?
@Eventounico: Continuiamo sempre, sì.
@Silvia: Un alieno o un animale, un cane, un gattoâ¦Molto meglio loro di una gran parte dellâumanità .
@Cautelosa: e purtroppo penso che sarà sempre peggioâ¦Continuare a combattere credo sia doveroso.
@Antonio: hai ragione, Antonio, ma questo orrore ha coinvolto decine di migliaia di bambini attraverso lâalimento che è basilare per loro. Per questo mi ha coinvolto tanto.
Hai visto, ho parlato di Mantovaâ¦
@Glò, Natà lia: Lo so che condivideteâ¦
Un abbraccio a tutti
Milvia
MI ASSOCIO ALLA TUA RABBIA MILVIA, AL 100%.
Giovanna