
E’ mio, il contributo di questa sera per : no a tutte le guerre, no alla loro celebrazione.
Poi, vi parlerò di qualcosa che mi ha reso felice, e che per me è importante.
Che me ne faccio delle medaglie
che mi stanno sul petto, fredde e pesanti
e del drappo con stelle e strisce
riposto da mia madre in un cassetto?
Che me ne faccio dei ridondanti discorsi
di generali dalle mani sporche,
delle fanfare che suonano assordanti
dell’iscrizione al club dei veterani?
Che me ne faccio di tutto quel frastuono
se non vedo più il mio viso nello specchio,
ma lo sguardo sgomento di un bambino,
le gambe spalancate di una donna
le fiamme alte che avvolgono le case,
la falce della morte che ho impugnato?
Che me ne faccio?
(Milvia)
E a proposito di reduci di tutti i tempi, anche di questo secolo, ecco
John, soldato in Iraq, barbone in America
un vecchio articolo de La Stampa, firmato da Giuseppe Semprini.
Vorrei che anche a queste situazioni Barack Obama mettesse fine.
E permettetemi una nota di leggerezza: Barack ha il mio stesso segno zodiacale (Leone) e il mio stesso ascendente (Toro)…Non voglio dire, ma, insomma, noi del Leone…Noi con l’ascendente Toro…
Obama, già. In America, ora, hanno Obama, che giustamente in questi giorni è sui giornali di tutto il mondo.
Noi, in Italia, oggi, ieri e domani abbiamo e avremo lui. Quello lì, ci siamo capiti, no? Quello con gli occhi da salamandra. Ma esultiamo! C’è anche lui sui giornali di tutto il mondo: QUI per accertarsene.
Meglio passare ad altro: alla cosa che mi ha fatto felice.
Entrando, questa mattina, nel sito di Albero Carollo, il mio cuore ha fatto una piccola danza. Perché?
Perché mi è balzato agli occhi questo titolo
Donne, ricette, ritorni e abbandoni
Infatti Alberto Carollo ha fatto una bellissima recensione alla mia raccolta di racconti, una recensione da cui si evidenzia quanta attenzione Alberto Carollo abbia posto nella lettura del mio libro.
E…non so se ci avete fatto caso: da un po’ di giorni, aprendo la home page del mio blog, c’è un’immagine, prelevata direttamente da un banner di Cartacanta (l’altro sito-laboratorio curato da Alberto Carollo). Lì c’è un nome (il mio) e una data ormai prossima: 14 novembre.
Squillino le trombe!!!! Rullino i tamburi, perchè:
Venerdì 14 novembre, alle ore 21 presso Libreria Mondadori Quarto potere
Piazza delle Erbe 9/A – VICENZA presentazione di Donne, ricette, ritorni e abbandoni di Milvia Comastri, alias Soriana, alias Rossiorizzonti, insomma, il mio primo, unico e forse ultimo (ultimo ultimo per sempre, intendo) libro.
C’è qualcuno, fra voi, miei amati lettori, che abita nei pressi di Vicenza? Mi piacerebbe tanto che foste presenti…
Comunque vi ricorderò questo avvenimento la prossima settimana.
Così come vi racconterò di Monselice, appena riesco a ritagliarmi un po’ più di tempo.
Concludo, ora. Concludo con una canzone tratta dalla colonna sonora di un bel film di Hal Ashby: Coming Home, Tornando a casa. Qualcuno lo ricorda? La storia di un reduce del Vietnam, drammatica e intensa.
Comunicato del 7 novembre 2008[..] Vediamo se indovinate chi è citato da Patrizius. Alberto Carollo ha recensito , di Milvia Comastri. Altra recensione: , di Alcide Pierantozzi, letto e analizzato da Sabrina Campolongo. Come al solito, da Milvia Comastri c’è t [..]
Uffa Milvia! Io sono lontana da Vicenza! U___U Però ti faccio tanti in bocca al lupo e intanto mi segno nel promemoria il tuo libro! ^__^ Me lo voglio comprare! Un abbraccio!
Bellissimo pezzo quello dei Buffalo!
ehi ,ma tu non fai parte del Club?
CLICCA!
@ElysSun: grazie, Elys! Se per caso l’acquisti, il mio libro, sarei contenta se mi dicessi poi che ne pensi.
Ciaoooo!!!!!
Milvia
@Antonio: Mi dimentico sempre di iscrivermi…
Ciao.
Milvia