
Devo ringraziare due amici blogger, oggi. Mi hanno premiato! E a parte il premio mi sono piaciute moltissimo le motivazioni per cui il premio mi è stato assegnato.
ElysSun / scrive infatti : ogni sua parola è musica.
E per Stefano Mina la motivazione che lo ha indotto a premiare il mio blog invece, è questa: per il suo impegno, per la sua poesia, per il suo cuore… non basta?
Le motivazioni sono bellissime, mi sembra. Non so se le merito, ma il fatto che il premio mi sia stato assegnato da due blogger che stimo molto per la qualità di quanto pubblicano nei loro blog, qualità sia letteraria che umana, mi lusinga.
Ora dovrei proseguire questa sorta di gioco, distribuendo premi a mia volta. Ma già come è successo in passato in occasioni simili, non mi sento di farlo. Sono troppi i blog che reputo di alta qualità, e davvero non sono in grado di scegliere. Idealmente il mio premio va ai molti che compaiono nella lista dei miei preferiti. Mi perdonate, ElysSun e Stefano?
Un altro ringraziamento va a un sito letterario che ha pubblicato un mio racconto. il sito si chiama: Lo scrittore inesistente
e il mio racconto potete leggerlo QUI
Ma vi invito a leggere anche i molti altri racconti di bravi autori che il sito pubblica ogni mese. E potete pure lasciare i vostri commenti.
Gaspare Serra giovane poeta e titolare del blog http://spaziolibero.blogattivo.com/ mi ha lasciato ieri, in un commento al post Gli aquiloni di Gaza una bella poesia. Mi piace darne più visibilità pubblicandola qui, per l’attualità del tema e per le verità che il testo contiene.
GLI ANGELI DI GAZA:
Piccole stelle
esplodono con un sorriso in viso
negli occhi pien di vita dei bambini
di una piccola stretta terra,
imbrattando le strade della loro ingenuità,
attingendo dalla tavolozza colorata dei loro pensieri
un arcobaleno di sogni.
La spontaneità dei gesti dei bimbi
permette loro di guardar ancora in alto
solo per ammirar le stelle:
inesauribile fonti di speranza per gli altri,
sono sempre pronti a dimenticare il giorno prima
per progettarne un altro…
Nella verginità dei loro sentimenti
ai piccoli non è dato conoscer l’odio,
ma la sofferenza si:
la vedono ogni giorno negli occhi familiari dei grandi,
la nutrono ogni notte del rammarico
di non avere conosciuto in tanti …
Figli di un popolo senza Stato e senza terra,
loro non sanno cos’è la guerra
e possono costruire solo muri di sabbia:
vorrebbero liberamente giocare,
fuori dai bunker dell’ultimo rifugio;
apertamente rincorrersi coi compagni d’oltre muro,
non distinguendo per nascita o religione;
semplicemente sognare ad occhi aperti,
senza rabbrividire del sangue sparso intorno!
I bambini non sanno perché i loro padri
a volte li salutano con una cinta imbottita addosso,
come per un addio;
non comprendono perché ogni giorno
la gente scenda in strada
con in braccio un piccolo fagotto di lenzuola;
non si spiegano come mai certe notti
il cielo di Gaza s’illumina a giorno -come se esplodesse-
e la gente rifugge -anziché rincorrere- le stelle cadenti …
Nell’ignoranza della loro età
a volte piangono senza un perché
-o solo perché piangono gli altri-.
Molti di loro non lo scopriranno mai,
poiché non ne avranno il tempo;
molti tra loro lo capiranno appena più tardi,
quando -costretti a diventar grandi bruciando le tappe-
avranno anch’essi imparato ad odiare …
Gaspare Serra
E non dimentichiamo che:
Molto bella questa poesia… Brava, Giulia
Grazie, Giulia! La poesia però non è mia, ma del giovane poeta Gaspare Serra.
Un abbraccio.
Milvia
Cara Milvia qui il tempo è uggioso e ogni giorno-notte, insomma ad orari spesso non canonici guardo il tuo blog. Ti penso sempre con molto affetto ancor più ora alla tua latitudine così calda…
Ti auguro di tutto cuore di proseguire con sole e senza vento le tue vacanze.
Con affetto
Patrizia
Bello il premio, meritatissimo.
Bella la poesia.
bella tu, in ogni senso.
cri
Il vento cesserà e potrai fare il pieno di sole, qui da noi piove e fa freddo e in altre parti nevica. Bellissima la poesia, molto intensa e commovente. Bello pure il premio, la cara Elys l’ha dato anche a me, sono stata al gioco con grande difficoltà : non mi piacciono le esclusioni. Più tardi vado a leggere il racconto.
Un caro abbraccio, Annamaria.
Ciao.
Grazie a tutti per le vostre belle parole.
E buona domenica
Milvia