Io – proseguì poi don Mariano – ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, che mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più in giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre
Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Einaudi, 1961
Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più
Howard Beale/ Peter Finch – Quinto potere – Regia di Sidney Lumet (1976)
NON VERREMO SPAZZATI VIA
Lance Henson, poeta Tsitsistas (Cheyenne) (Alberto Masala: La Sardegna si è ristretta)
pro-memoria
– Nessun uccello mai potrà sorvolare un’esplosione
– Nessun albero mai potrà essere piantato su una bomba
– Nessun’idea mai potrà vivere su dei cadaveri
– Nessuna malta mai potrà essere impastata col sangue
– Nessun figlio mai potrà nascere da un morto
– Nessuna cultura mai potrà impugnare un’arma
– Nessuna parola mai potrà essere ascoltata da un assassino
– Nessun padrone mai potrà essere trascurato da un poliziotto
– Nessuna libertà mai potrà essere raccontata da un militare
– Nessuna pace mai potrà essere cantata in una caserma
– Nessun poema mai potrà cantare uno Stato
– Nessuna parola d’amore mai potrà essere pronunciata in nome di un dio assoluto
(Alberto Masala)
Una canzone che sempre mi da i brividi, che sempre mi fa salire le lacrime agli occhi.
Ho tutti i libri di Sciascia, ne ho letto di cose sulle righe e tra le righe…
Riportare questi passi, come quelli di Masala, serve a qualcosa, mi chiedo,oltre che a comunicarcelo tra di noi?..
scusami, sono talmente pessimista ormai!
La ricordi anche la canzone di Battiato “povera patria”?
c’era ieri, con un video molto eloquente sul mio blog.
Con immagini, musica, parole, che sia Pasolini, Gaber, o tutti gli altri… se i risultati sono questi, si sono espressi invano?
non capisco.
ciao
sono in perfetta sintonia con te cristina, credo che questo sia uno dei momenti più bassi della nostra storia recente e … a volte vorrei davvero ” fregarmene” ma so già che non lo farò proprio perché altre persone hanno detto e fatto cose talmente significative da elevare il genere umano proprio dal pantano in cui spesso si trova a sguazzare… sono davvero deluso e amareggiato in questo periodo ma non perché ha vinto “l’altra parte” – non è una partita a pallone – ma perché oramai assistiamo al trionfo dell’egoismo e dell’ignoranza( non di chi è senza cultura ma di chi è senza anima) ma il sapere di essere in buona compagnia mi dà non poco conforto.
ciao cristina, ciao milvia
@Cri: forse sarà tutto inutile⦠Ma io continuerò a farlo⦠E so che lo farai anche tu.
âPovera Patriaâ lâho messa tante volte alla fine dei miei post, purtroppo. Purtroppo perche è sempre più attuale.
@Stefano: Eâ proprio questo che fa star male, Stefano. La mancanza di anima.
Tiriamo avanti, anche se stanchi. Evviva la Resistenza, quella âstoricaâ e quella attuale.
Milvia
Ciao anche a me fa questo effetto.
Benvenuta, Ceglieterreste.
Milvia