(Sassari, 25 maggio 1922 – Padova, 11 giugno 1984)
Ciao, Enrico (video)
E Berlinguer morì, l’11 giugno. Tanti parroci avevano invitato a pregare per lui nella messa domenicale. L’aereo presidenziale aspettava a Venezia. Padova, Mestre, erano impercorribili, le strade assiepate di gente. Pioveva. Si erano gremiti i ponti e i bordi dell’autostrada, fabbriche ferme, contadini venuti in trattore, camionisti in lacrime. Passava Enrico Berlinguer, piccolo, timido, silenzioso, attento, caparbio, impregnato di moralità e di passione. (da Eddyburg ).
E dopo venticinque anni nessun’altro. Nessun’altro come lui, e neppure qualcuno che gli assomigli anche da lontano. Parole dettate dalla nostalgia per tutto ciò che è passato? No, solo amara, desolante consapevolezza. Oggi solo omuncoli che si affannano, oggi solo il vuoto di una sinistra che ha perso il suo significato originario.
Valori? Cosa e quali sono, oggi, i valori? Ideali? Parola obsoleta, defunta, crocefissa.
Modena City Ramblers: I funerali di Berlinguer
Antonello Venditti: Dolce Enrico
Enrico se tu ci fossi ancora
ci basterebbe un sorriso
per un abbraccio di un’ora
il mondo cambia
ha scelto la bandiera
l’unica cosa che resta
è un’ingiustizia più vera
qui tutti gridano
qui tutti noi siamo diversi
ma se li senti parlare
sono da sempre gli stessi
quante bugie
quanti segreti in fondo al mare
pensi davvero che un giorno
noi li vedremo affiorare
oh no non dirmi no
dimmi che quel giorno ci sarò
chiudo gli occhi e penso a te
dolce Enrico
nel mio cuore accanto a me
tu sei vivo
chiudo gli occhi e tu ci sei
dolce Enrico
tu sorridi accanto a me
a san Giovanni stanotte
la piazza è tutta vuota
ma quanta gente che c’è
sotto la grande bandiera
e quante bugie
quanti segreti in fondo al mare
pensi davvero che un giorno
noi li vedremo affiorare
oh no non dirmi no
dimmi che quel giorno ci sarò
chiudo gli occhi e penso a te
dolce Enrico
nel mio cuore accanto a me
tu sei vivo
chiudo gli occhi e tu ci sei
dolce Enrico
tu sorridi accanto a me
tu sorridi accanto a me
(Antonello Venditti)
http://aless[..] In ricordo di… Enrico Berlinguer (Sassari, 25 maggio 1922 – Padova, 11 giugno 1984) Ciao, Enrico (da Eddyburg ). E dopo venticinque anni nessun’altro. Nessun’altro come lui, e neppure qualcuno che gli assomigli anche da lon [..]
:o(
Grazie Milvia :piccolo grande uomo ,esemplare per me e molti altri ,mai ad apparire ,sempre ad essere ed esserci….Ora ,come scriveva Sciascia,sono tutti quaqquaraqquà ( forse troppe q di rafforzamneto) oppure tutti sommersi credendosi salvati.
Grazie
Tinti
A chi non è rimasto nel cuore?
Ero piccolo quando accadde.La sx.non ha ancora capito che è la cultura il campo dove è imbattibile.E invece di dire alla dx.di leggere più libri ne legge meno lei per adeguarsi al suo livello.
âÂÂSono convinto che il mondo, anche questo terribile e intricato mondo di oggi, può essere trasformato e messo al servizio dellâÂÂuomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo può riempire degnamente una vitaâÂÂ.
Enrico Berlinguer
Un abbraccio
Mic
Io ero davvero molto piccola e non ricordo niente. Quello che posso dire però, è che dopo varie letture e documentazioni il confronto col mondo di oggi non regge. Non avrei creduto che dalla sinistra uscissero leader preoccupati solo di mantenere salda la loro poltrona, incapaci di ascoltare le voci che arrivano dal basso, dalle persone che sempre sono state la forza della sinistra, incapaci di dare spazio al nuovo. Perché se una cosa buona c’è stata con queste elezioni è la spinta dal basso per cambiare, ma cambiare davvero attraverso l’elezione di volti nuovi e freschi. Se neanche stavolta vogliono darci ascolto… allora non credo proprio che ci libereremo presto…
Ho sempre ammirato l’uomo per la sua coerenza e serietà , ciò che manca oggi nella maggior parte dei nostri politici.
Un caro saluto.
Annamaria
Grazie per tutte le testimonianze!
Milvia
per lui scendevo nei cortei e credevo davvero che le cose potessero cambiare, che la giustizia sociale sarebbe stata il nuovo mondo nodtro e dei nostri figli.
oggi ci sono solo omuncoli, dice bene Milvia, e gente da bandana.
e questa è la repubblica delle ban(d)ane.
Enrico Berlinguer, l’ultimo paladino di un Ideale.
Un grande italiano, ne parlo pure io…spesso! Un saluto vero.
@Salvatore: Grazie della visita. Ho letto il tuo profilo e provo molta ammirazione per il tuo percorso di vita.
Milvia