1′ puntata di post dedicati alla Luna, in occasione del quarantesimo anniversario della sua… violazione
di
Renzo Montagnoli
Notte di luna riflessa nell’acqua.
Danza il canneto alle melodie
di una brezza che scende dal cielo
e lievemente accarezza un microcosmo
di notturna naturale bellezza.
Tutto sembra dormire
in una quiete apparente
fra luci e ombre
tra fruscii e sciabordii d’acque
contro sponde verdeggianti.
E’ tempo di folletti, di eteree ninfe,
di gnomi caracollanti sui sentieri
che la fantasia scopre nel buio.
Tutto è magia
l’argento d’una prodiga luna
sulla superficie appena increspata
il rintocco del tempo
di un cuculo canterino
l’altalenante adagio
di un gruppo di ranocchi.
L’occhio vede ciò che il cuore vuole
e la breve estasi di un muto
accordo con la natura
risveglia ancestrali sensi
calando le palpebre
alla ricerca di un sogno assopito
sotto le spesse coltri della realtà.
di
Nizar Qabbani
Ho già prenotato per noi due una stanza
nella casa della luna
dove passare il fine settimana, amore mio,
gli alberghi del mondo non mi soddisfano,
l’albergo dove mi piace alloggiare è la luna
ma lì, amore mio, non accettano un ospite
che viene senza una donna, amore mio,
ci vieni con me…
o mia Luna, sulla luna?
di
Milvia Comastri
E’ luna piena, stasera.
Sull’alcova del cielo distesa,
ma pronta a negarsi a un amante,
nel torrido spazio già scuro.
Ti riempie lo sguardo, la luna, stasera.
Fa fremere il sangue, stasera la luna,
così fredda e sensuale,
enigmatica e chiara,
vicina, lontana, lontana.
La luna, stasera, è un miraggio notturno.
Stasera la luna è un rimpianto.
E’un sogno di un folle, la luna stasera.
E’ piena, la sera.
E’ piena di luna.
di
Gianni Rodari
Sulla Luna, per piacere,
non mandate un generale:
ne farebbe una caserma
con la tromba e il caporale.
Non mandateci un banchiere
sul satellite d’argento,
o lo mette in cassaforte
per mostrarlo a pagamento.
Non mandateci un ministro
col suo seguito di uscieri:
empirebbe di scartoffie
i lunatici crateri.
Ha da essere un poeta
sulla Luna ad allunare:
con la testa nella Luna
lui da un pezzo ci sa stare…
A sognar i più bei sogni
è da un pezzo abituato:
sa sperare l’impossibile
anche quando è disperato.
Or che i sogni e le speranze
si fan veri come fiori,
sulla Luna e sulla Terra
fate largo ai sognatori!
di
Charles Baudelaire
Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d’addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s’estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d’opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
E ora una delle tantissime canzoni in cui si parla di Luna:
Comunicato del 18 luglio 2009[..] [..]
ne conosco il respiro…
grazie.
Il respiro della luna…ecco Cri ,Milvia ,Renzo….lo sentiamo sempre più spesso ,vero?
Tinti
@Tinti: la luna è magia…
Un abbraccio
Milvia