Lo ricordano, ne parlano, Massimo Maugeri e i frequentatori di Letteratitudine:
QUI
Lo ricorda, su Repubblica, fra gli altri, anche Roberto Saviano:
… avevi ragione, José: “il viaggio non finisce, solo i viaggiatori finiscono.” E ora tocca a noi qui. Continueremo a camminare con le tue parole a indicarci la strada senza fine.
Buon cammino a tutti noi, dunque, E buon cammino al grande Vecchio, ovunque stia viaggiando.
– “Guarderò la tua ombra se non vuoi che guardi te” gli disse e lui rispose: “Voglio essere ovunque
sia la mia ombra, se là saranno i tuoi occhi” –
(Dialogo fra Maria Maddalena e Gesù, tratto da Il Vangelo secondo Gesù di José Saramago)
Una giornata molto emozionante, ieri. Bella, intensa.

La notizia, dice Gatti, bisogna sempre verificarla. Nell’incertezza della sua attendibilità, anche se altri quotidiani la riportano, il giornalista cosciente (che poi, precisa Gatti, non è altro che cittadino cosciente) la notizia non verificata non la pubblica, nonostante le pressioni che possono venire dal direttore di testata o da altri. A volte ai giornalisti decisi a non pubblicarla viene suggerito di scriverla in forma anonima, in modo, viene loro detto, di non assumersene la responsabilità diretta. Ma il giornalista cosciente dirà di no anche a questa proposta. E pure all’escamotage di usare condizionali: circolano voci che il signor tal dei tali sarebbe stato arrestato; la signora X sembra abbia dichiarato… No, afferma Fabrizio Gatti: il modo verbale della notizia deve essere l’indicativo.
Io credo che se tutti i giornalisti fossero come Fabrizio Gatti, staremmo tutti meglio…
E in questa intervista, che ho trovato in rete, potrete leggere un approfondimento del suo pensiero
La verifica della notizia prima di tutto.
Ma la vera emozione l’ho provata quando, dopo aver assistito all’ interessante dibattito sul mito che ha visto protagonisti Mino Milani e Giovanni Nucci, ho presentato mio figlio al mio amico Mino. Beh, credetemi… Mi sono venute le lacrime agli occhi… Troppo difficile scriverne, sono troppo coinvolta. Non dirò nulla, metto solo due foto.

(un’amicizia che dura da cinquant’anni)
La mia visita alla terza edizione di Un Mare di Libri si è conclusa nel cortile della Biblioteca Civica di Via Gambalunga: Cristiano Cavina e Cristian Fascella, stimolati dalle domande di Vera Bessone,

responsabile delle pagine culturali del Corriere di Rimini, hanno parlato di amicizia, di adolescenti, dei loro libri dove l’amicizia fra adolescenti è un punto focale. Ascoltare Cristiano Cavina è un piacere tanto grande, come è grande il piacere di leggere i suoi libri. Ho riabbracciato con gioia ed emozione pure lui. A novembre, sempre con MarcosYMarcos uscirà il suo nuovo libro. Evviva!
Beh, amici cari, vi lascio. Domani mi attende Bassano del Grappa. Altre emozioni.
Per il momento: Buona domenica, con un video e una canzone che inducono alla serenità.
The water is wide – Charlotte Churc e Enya
😦 RIP
Complimenti ed auguri Milvia per domani.Per Josè ,già mi manca.Tinti
finalmente conosco Alex! Evviva ci incontreremo tutti a Seneghe. Un abbraccio a mamma e a su bellu fillu. Raffaela
cari amici[..] prendo una pausa di qualche giorno.se volete leggere mie poesie, qui da Milvia Comastri addio a Saramago e altroqui da Renzo Montagnoli che a sua volta vi segnalerà cose interessantiqui le poesie del Giardino dei Poetieccovi alcune foto delle mi [..]
Caspita che bel figliolo, complimenti a lui e a te! Sei una persona super impegnata e sempre attiva, bello così essere a conoscenza delle varie manifestazioni culturali e parteciparvi. Nell'apertura del post c'è l'intervento di Gatti, se avessimo tutti giornalisti che scrivono all'indicativo avremmo notizie fondate sulla verità, sperando che non imbavaglino la libertà di stampa, cara Milvia.Buon proseguimentoun bacioannamaria
Antonio: Antonioooooooo!!!! Non ho capito!!!!!!Comunque grazie per la visita. E' sempre un piacere grande.Milvia
Tinti: Grazie, Tinti. Pensare che qualcuno avrà certamente gioito, per questa scomparsa…Un nome ce l'ho, in mente, per esempio. Ma dato che è Innominabile, non lo nomino… Un abbraccio, cara.Milvia
Raffaela: adesso … ci siamo conosciuti i reciproci figli… A Seneghe non mancheremo, Alex e io. E forse, dato la testa che le ho fatto, verrà anche una mia amica di Rimni.Ho finito di leggere, questa mattina, La vedova scalza. Mitico, Niffoi! Grazie, Raffaela, ti abbraccio forte.Milvia
Cri: cara Cri, grazie, felice vacanza dal blog, ma non lasciarci troppo a lungo.Bacione.Milvia
Annamaria: Grazie, Annamaria cara. Alex è bello, soprattutto dentro (che io lo dica perchè ogni scarrafone ecc,ecc…).Gatti è un vero giornalista,purtroppo è una rarità.Un abbraccio anche da parte miaMilvia