
Sessantaquattro. Sono sessantaquattro anni, proprio oggi. Anzi, oggi, come diceva il mio amato suocero, entro nel sessantacinquesimo. E se mi guardo allo specchio li vedo tutti, questi anni, vedo il loro cammino che ha lasciato sul mio viso orme, tracce impietose, irreversibili, come irreversibile è il tempo che è passato.
Se potessi.
Sì, se potessi tornare indietro…
Probabilmente ripercorrerei le stesse strade, mi fermerei negli stessi porti, berrei alle stesse fontane, abbandonerei gli stessi rifugi, per riprendere ad andare, poi.
Se potessi tornare indietro, mi ritroverei quindi esattamente qui, dove sono ora, seduta a questa scrivania, davanti al mio IBook, a chiedermi: se potessi tornare indietro?… e mi risponderei che, se potessi tornare indietro…
Avevo poco più di un anno, credo. Sessantatre anni fa, più o meno.
Sui ventun’anni, mi par di ricordare. Con l’aspetto trasognato, malinconico ed assente…
1972, aprile: sposata da due giorni
1985: mamma con figliolino in un esterno
15 agosto 2010: il tempo passa e disegna il suo tracciato…
Se potessi.
Sì, se potessi tornare indietro…
Probabilmente ripercorrerei le stesse strade, mi fermerei negli stessi porti, berrei alle stesse fontane, abbandonerei gli stessi rifugi, per riprendere ad andare, poi.
Se potessi tornare indietro, mi ritroverei quindi esattamente qui, dove sono ora, seduta a questa scrivania, davanti al mio IBook, a chiedermi: se potessi tornare indietro?… e mi risponderei che, se potessi tornare indietro…
Nostalgia, malinconia, a volte, o meglio spesso, scorrono nelle mie vene. Ma non il rimpianto: inutile e ingombrante, è il rimpianto. Come uno scatolone vuoto, che ti sta tra i piedi, e non serve più a nulla, se non devi traslocare.
E allora.
Non mi rimane che schiacciare il tasto rewind, per ripercorre immagini del passato, con la consapevolezza che nulla si può modificare, e che va bene così. E pure con la consapevolezza che, potendo spingere il tasto forward, il percorso sarebbe breve, molto breve, ormai. E che qualcuno, fra non molto, spingerà il tasto stop. E allora non ci saranno più né presente né futuro. Rimarrà solo il mio irreversibile passato.
No delete, please.

In terza elementare. Faccia da brava bambina… E in effetti, allora, lo ero…




e, stanco,
Il leone si è addormentato
Carissimi auguri Milvia,il tuo compleanno coincide con il mio,quindi raddoppio l'autoreferenzialità.Seguo sempre il tuo blog,intelligente,ricco di spunti,provocazioni e bellissimi post.Ti invio un abbraccio dal caldo calmo di Cagliari.A presto,Mauro Contini
primaditutto AUGURI!!!!poi, non vedi che c'è la stessa bellezza di ogni età anche nel tuo viso di oggi?…io compirò tra poco 68 anni,cosa dovrei fare, considerarmi già morta?…i segni che ci firmano, sono disegni che la vita ha impresso sulla nostra forma, il nostro viso ha rughe? gli occhi non ne hanno, non ne avranno mai.gli occhi riflettono la nostra luce interiore, e quella non invecchia mai, anzi, se possibile, aumenta.e quando tu guardi è quella che trasmetti, e chi ti guarda è quella che percepisce.Se la bellezza fosse appannaggio solo della primavera,le altre stagioni non le conosceremmo e non le potremmo godere.Invece ogni stagione ha il suo carico di meraviglie.Ecco, io non so quanto durerà, per me, questa stagione, ma non ho avuto mai tanta bellezza e amore intorno, e ne sono grata alla vita, al Tempo.E anche tu, considera tutti gli amici che ti amano, tutte le esperienze bellissime che stai facendo e che ancora puoi fare.e… hai avuto mai tanta pienezza di pensiero come quella che hai oggi? Nel bene e nel male, tanta consapevolezza?Auguri, Milvia carissima, ti abbraccio come se tu fossi qui, davanti a me, e in qualche modo lo sei. cri
Non si è addormentato, il leone. Magari è stanco, sì, ma ha negli occhi, nelle narici e nel cuore i mille tramonti della savana a cui ha assistito, tutti incredibili e tutti diversi. Che l'hanno aiutato a diventare il leone che è. E dopo quel minimo di riposo ha di nuovo la stessa determinazione per andare a caccia di gazzelle. Forse con pizzico di velocità in meno, ma con molta più astuzia.Spesso, tra me e me, faccio gli stessi ragionamenti per cui, forse non posso dare consigli ad altri..Ma il tempo è un concetto relativo, lo diceva quel gran simpaticone di Einstein.Non conta il quanto. Conta il come.Ed il futuro è tutto da inventare.AuguriP.S. Ma nella foto del tuo profilo c'era un gatto od un leone?? Azz… devo proprio decidermi a mettermi gli occhiali….
AUGURI!!! non ho avuto tempo di leggere il tuo post, lo farò, però il tempo degli aguri siiiiii!BUON COMPLEANNO CARA e mille UGURI PER IL TUO 64ENNESIMO!BACIMARIA
Intanto mille baci e un augurio grandissimo di anni a venire pieni di serenità. Mi associo a Cri, c'è bellezza in ogni stagione e guai se non fosse così. Poi si vive Milvia e a volte questo porta un carico così faticoso che pare di averne 8000. Ma lo sai che basta una parola o uno sguardo leggero del cuore, che gli anni ritornano 15.Bacioni tanti tesoro a presto:)
Mauro: Auguri di cuore anche a te, allora! E grazie per le tue belle parole. Cagliari? Sei in vacanza in Sardegna? Io andrò in Sardegna ai primi di settembre, per seguire il bellissimo Festival di poesia di Seneghe.Ricambio l’abbraccio e ti prego di fare una carezzina al tuo piccolino.Milvia
Cri: Tu sai trovare sempre le parole giuste, cara Cri.Sai, quello che penso è che tutto sommato non mi sento poi tanto cambiata, dentro: ricado negli stessi errori, ho gli stessi pensieri, pesanti e leggeri, che avevo a vent’anni. E non mi dispiace, questo. Forse è proprio l’essere ancora così che mi permette di provare ancora entusiasmi, di essere ancora curiosa della vita, di essere ancora combattente, insomma.Grazie, Cri, di tutto.Un abbraccioMilvia
Ciao Milvia, i miei auguri te li ho già mandati in pvt, ma qui te li rinnovo. 😉
Dreaming: Il futuro è tutto da inventare… Hai ragione, mi piace proprio questa frase. E grazie per vedere sotto la mia stanca pellaccia la mia anima leonina…Nel mio profilo non c’è un leone, ma un micino soriano, che dorme e forse sogna. Forse si sta inventando il suo futuro.Grazie ancora!Milvia
Maria: grazie, Maria cara! Grazie per essere vicina sempre.Bacio.Milvia
Silvia: Hai ragione, cara… E per fortuna ci sono quegli sguardi leggeri, quelle parole, e i sorrisi di chi ci vuole bene per rigenerarci, un vero e proprio lifting dell’anima. Grazie, Silvia, perché fra quegli sguardi e parole e sorrisi ci sono anche i tuoi.Ricambio i bacioni e ti aspetto a Bologna.Milvia
Gemisto: grazie!!! Ora mi vado a leggere il PVT.Milvia
Cri: dimenticavo! Grazie per la rosa!!!!!Milvia
Un abbraccione dal falconiere! Auguri!
Buon Compleanno anche da me!Hai scritto parole che mi hanno commossa…sarà perchè anche per me è (quasi) tempo di bilanci…Le parole di Cristina te le prendo in prestito, poi te le restituisco!Graziella
Falconiere: di nuovo grazie!!!Milvia
Graziella: e tu mi hai commossa con il tuo bel commento. Grazie di cuore.Milvia
Ad una certa età, tutti tentiamo di trarre un consuntivo, solo che coi se e coi ma…! Stiamo all'oggi e viviamo. Un caro saluto da Sar.
Cara Milvia, come ti ho appena scritto brevemente su Facebook, il mio nuovo computer portatile sembra essersi rimesso a funzionare (benchè con una connessione lentissima) appena in tempo per non mancare all'appuntamento con gli auguri per il tuo compleanno.Come sempre le tue parole colpiscono in profondità; è il linguaggio della tua sensibilità, che non ha tempo, anzi che il tempo ha sicuramente arricchito di sfumature e intensità, fino a raggiungere questi risultati.Capisco bene il soffocante senso del limite, sempre più incombente, che si sente col passare degli anni, anche se ne ho qualcuno (non poi tanti) meno di te: proprio come te non me lo nascondo.Ma credo che si possa progredire, fino all'ultimo giorno che ci sarà concesso, nella difficile arte di apprezzare l'unico vero dono che il tempo ci dà, che è l'attimo presente.E sono convinto che ogni progresso in questa arte sia anche una fonte di gioia in più per rendere, quell'attimo presente, un dono sempre più straordinario.E' forse questo l'augurio più grande che posso farti, e che ti invio di cuore, con un forte abbraccio.Franz
tanti auguri anche da me cara leonessa.Facevo un giro di ricognizione nei vari blog e sono capitata nel tuo compleanno … tanti auguri a te e al tuo bel bloggeorgia
Sar: Grazie, Sar. Vivere l’oggi, cogliere l’attimo, con uno sguardo (costruttivo) al passato e uno ( ugualmente costruttivo) al futuro. A volte ci riesco. A volte mi sento arrivata al traguardo, a volte mi sento immortale.Ciao, Sar. Buona vita e a presto.Milvia
Franz: Ho già risposto al tuo breve ma bellissimo messaggio su Face. E mi fa piacere trovarti anche qui. Sai, le cose che tu scrivi, sia nei commenti che nel tuo bel blog, sono una fonte di positività. Anche quando sei arrabbiato per qualcosa ( un esempio… a caso: quando sei arrabbiato con l’Innominabile Impunito) riesci sempre a dare spunti per riflettere in maniera costruttiva. Sei davvero una bella persona, Franz. E il tuo augurio è molto bello, e ricco. Ricambio l’abbraccio e ti ri-auguro una splendida vacanza. E grazie, naturalmente, per l’augurio e per l’amicizia.Milvia
Georgia: Grazie, grande Georgia! E’ tanto tempo che non vengo a trovarti nel tuo blog, giri di ricognizione, ultimamente, quasi zero. Sono certa che mi sono persa qualcosa di bello. Vedrò di recuperare…Un abbraccioMilvia
Ciao anche da me.Sono Tonino che ti ha conosciuto da soli due mesi.Ecco, inizia da due mesi, abbiamo due mesi.Il passato già non si scorge più, nel presente ci stai sguazzando e del futuro non c'è certezza,ma hai le redini nelle tue mani.Augiri, come si dice dalle mie parti.Buone giornate.Tonino
Piacere di conoscerti nel presente e nel passato. Buon compleanno Milvia!ciaofranca
Tonino:Quant'è bella,la vecchiezza, Che si fugge tuttavia! Chi vuol essere lieto, sia: Di doman non c'è certezzaSperando che il Magnifico non si inalberi, nel suo eterno sonno, ho sostituito vecchiezza a giovinezza. E cerco di essere lieta, quindi, e auguro a te (che forse, però, sei giovane, ma l'augurio vale ugualmente) di essere lieto.E grazie, Tonino.Milvia
Franca: eh, sì, dalla serie Come eravamo…. (e come siamo…).Grazie di cuore e un abbraccio.Milvia
Passa per tutti. Se così non fosse non saremmo umani, ma dèi. Tu credi agli dèi eterni e immortali, che mai cambiano d'una virgola? Io no.La bellezza è nei ricordi, in quelle rughe che ci disegnano il volto. Trovo ridicole quelle persone che cercano di nascondere le rughe e il tempo. Cancellano la loro umanità. La loro identità.Se potessi vedere i tuoi occhi a vent'anni e quelli di oggi troverei lo stesso sguardo, quello di una leonessa ch ha combattuto e che continuerà a combattere perché nessuno le porti via i suoi ricordi.beppe
Arrivo con un giorno di ritardo, cara Milvia, ma sono appena tornata da una breve vacanza in montagna. Tanti, tanti auguri da una quasi coetanea che condivide con te bilanci e malinconie, ma ricordati che le ragazze del 46-47 o giù di lì sono proprio forti!!! Un abbraccio molto solidale luci
Ciao!è da un pezzo che non passo e mi scuso x questo!mi scuso anche x gli auguri che sto x farti in ritardissimo,buoncompleanno!x me il leone non si è addormentato,anzi,sta solo riposando in attesa di una prossima avventura da vivere,che sia uguale o migliore di un avventura gia vissuta questo lo scoprira solo vivendola!l’aria pulita che si respira nel tuo blog non si respira da nessuna parte!un abbraccio alla prossima
Beppe: c’è solo una persona (oddio, persona mi sembra un termine troppo nobile…) che in Italia si crede immortale… E certo non è un dio…Sono d’accordo con te, sulle tue considerazioni sui ricordi e sulle rughe. Infatti, il tipo di cui sopra, di umano non ha proprio nulla.Grazie, Beppuccio Ti abbraccioMilvia
Luci: siamo una classe di ferro!!! Grazie, carissima Luci, e a presto. Bacioni.Milvia
Ada: grazie, cara Creativa, per i tuoi auguri e i tuoi apprezzamenti.BesosMilvia
Sono passata per caso e ti faccio prima gli auguri e poi molti complimenti per il tuo blog, mi piace molto :))
Ciao Milvia, è da un sacco che non passo a trovarti e ora che sono qua scopro di essere in ritardo (sarà che lavoro per trenitalia? Che battuta scontata e poi non è assolutamente vero, i nostri treni sono puntualissimi, oh!)Spero che mi perdonerai se arrivo solo ora a farti gli Auguri cara leonessa ( anche mia madre lo è, siete delle tipe toste voi, altroché) perché anche se tardivi ti assicuro che sono assolutamente sinceri.Ah Milvia, se posso darti un consiglio cambia specchio, mi sa che il tuo è difettoso e racconta balle, sei ancora una ragazzina, credimi e poi, guarda bene, nella tua videocassetta c'è ancora un bel po' di nastro da utilizzare per chi come te è così curiosa, incazzata e in continuo movimento, altro che stop, avanti a tutto vapore! (deformazione professionale)ciao Milvia un forte abbracciostefano
Bellissima carrellata di foto, tuo figlio che è il tuo ritratto e poi la MIlavia di oggi. Sono in ritardo anch'io, ma Auguri! 🙂
Marygi: Grazie per gli auguri e i complimenti. E in bocca al lupo per il tuo blog!Milvia
Stefano: mi hai fatto sorridere e inorgoglire, con il tuo commento, caro Stefano… Grazie di cuore!Un abbraccioMilvia
LavostraProf: Sempre felice delle tue visite, Prof! E sempre felice quando mi si dice che mio figlio mi assomiglia… Grazie, grazie mille, dunque.Ci vedremo a Mantova?Un abbraccioMilvia
Giungo in ritardo, ma, bambina cara, ti aspetto a Seneghe.
Savina: Non vedo l'ora! Grazie per quel "bambina" e un abbraccio.Milvia