Una vecchia poesia, riesumata da un cassettino stipato di parole, molte delle quali inutili e obsolete, ormai, altre patetiche e sciocche, poche, pochissime da conservare più per affezione, che per intrinseco valore. Anche se di poesie, in un certo periodo della mia vita e neppure troppo lontano, ne ho scritte tante, non mi sono mai considerata una poetessa. Erano, i miei, disordinati moti dell’anima, prodotti da certe esaltazioni, da situazioni contingenti ormai cessate. Ma “fare” poesia è ben altro. E non credo proprio di esserne capace. E neppure mi dispiace, questo limite.
Ogni tanto, però, ne estrarrò una dal cassetto, di queste “poesie/non poesie”, perché, comunque, ci sono io, anche in quelle parole.
E detto questo, non mi rimane che augurarvi di trascorrere una serena, luminosa domenica, amici cari.
Arianna Blues
La musica di un sax tinge la notte
e mi conforta mentre io mi aggiro
in dedali di strade senza nome.
Insegne al neon dai colori smorti
tremano sulle case con promesse
di effimeri momenti di letizia.
Ombre silenti sfiorano il mio corpo
uscendo dalle porte di tuguri
dove la povertà morde la vita.
L’odore nauseante di immondizia
si allarga nella piazza desolata.
Un gatto magro fruga in un bidone
Un uomo curvo sputa sull’asfalto
Un grido rauco sbatte contro il cielo
Una donna discinta mi spintona.
Rigagnoli fangosi vanno lenti
verso radici secche nelle aiuole
lasciate all’abbandono nel giardino.
Scritte di gesso urlano parole
d’odio e di guerra su muri sgretolati.
Nell’aria ferma s’appiccica la notte
per rimanere eterna nello spazio.
Ma il sax esilia il buio denso e sporco:
come un filo d’Arianna mi conduce
e mi riporta intatta alla mia vita.
spero di essere la prima a leggere questa piccola perla…credimi Milvia, sai scrivere anche in versi!
grazie della testimonianza e a prestissimo
Margaret: non credo che tu sia la prima a leggere la mia…poesia/non poesia, visto che è da ieri mattina che sta qui… Sei però senz'altro la prima (e forse l'unica…) a commentare. Ti ringrazio tanto, quindi, Margaret cara… Ma, credimi, non sono poesie, le mie.
Un abbraccio e a più tardi.
Milvia
Che bella, bellissima!!! Ciao
Giovanna Giordani
Giovanna: Grazie! Quasi quasi (ma proprio quasi quasi…) comincio a crederlo anch'io…
Buona notte, Giovanna
Milvia