(Nevicata 2009, dal mio balcone: sotto i cumuletti stavano morendo i miei amati ciclamini…)
È arrivata la neve, oggi, qui a Bologna. E mentre dalla finestra vedevo caderne i fiocchi, ora piccoli e fitti, come nugoli di moscerini albini, ora come piccole mani candide che oscillavano in una danza scomposta, pensavo che la neve mi dà l’idea di purezza e pulizia. Sto come una bambina con il naso schiacciato contro i vetri e mi incanto, quando cade la neve. Mi sembra sempre “una prima volta”. Veder cadere la neve mi fa allegria.
Ma poi ho pensato a cosa sarebbero diventate quelle pure farfalle, una volta a terra.
Domani, quando uscirò ( oggi me ne sono stata in casa a non far nulla, a sonnecchiare, più che altro) saranno cumuli di neve sporca, nera di smog, bruttissima a guardarsi. E la magica danza dei fiocchi di neve si sarà trasformata in qualcosa che, metaforicamente, ben rappresenta la realtà che stiamo vivendo.
Eh, alla fine vado a parare sempre lì, quasi non rendendomene conto.
C'è una realtà sporca, che ci circonda. Una realtà che suscita, per chi guarda il presente con occhi non appannati sentimenti di sdegno. Son tempi di collera, questi.
Tempi di collera erano anche quelli vissuti dal poeta greco Panagulis, e vibranti di collera sono i suoi versi. Di tempo n’è passato, il luogo non è lo stesso, eppure io mi ci ritrovo, e tanto, nel suo:
TEMPO DI COLLERA
di Alekos Panagulis
Voi, tombe che camminano
insulti viventi della vita
assassini del vostro pensiero
fantocci in forme umane
Voi che avete invidia delle bestie
che offendete l’idea del creato
che chiedete rifugio all’ignoranza
che accettate per guida la paura
Voi che avete dimenticato il passato
che vedete il presente con occhi appannati
che non avete interesse per il futuro
che respirate solo per morire
Voi che
avete mani solo per applaudire
e che domani applaudirete
con più forza di tutti come sempre
e come ieri e come oggi
Sappiate allora voi
scuse viventi di ogni tirannia
che i tiranni li odio tanto
tanto quanto ho schifo di voi
Altri tempi anche quelli raccontati da Francesco Guccini? Mah…non mi sembra proprio…
la neve mi ha sempre affascinata.
Patapulvi: Benvenuta in questo , oggi nevoso, blog…
Anche a me affascina, quando cade. E poi in montagna, o in collina. Dove rimane pulita.
Buona settimana, Patapulvi
Milvia
Sei stato tu che hai provocato la nevicata !
Prontamente additato come portatore sano di fiocchi bianchi, ho espresso, in poche righe, le mie impressioni da uomo del ''medio oriente''.
Al caldo di una grande palestra, con diversi decibel di musica tecno assordanti quanto inutili, dopo una corsa virtuale in bici, ho spedito questi pochi versi.
''Fiocchi sciocchi''
Sembran alunni che corron come sciocchi
leggeri e premurosi appaiono ai miei occhi.
La Rossa or si mostra
coperta di sciocchi ,leggeri fiocchi.
TonDel'10
Ciao T.
ToniDel: mi sembra proprio che questi tuoi versi siano approdati anche sul mio telefonino… Però non ero mica stata io ad averrti accusato di esser di neve portatore… Mai mi permetterei un tale errore…
Milvia (sempre rossa, in una città rosso sbiadita)
la neve chissà perché io l'associo a ricordi tristi…
la piccola fiammiferaia
il Natale dei poveri
il mulinello che non fa distinguere le cose…
il candore sì, quello mi affascina,
quel lucore transulcido che sembra intrappolare il pensiero…
ciao
cri
Cri: Beh, certo… La neve non è certo amica dei più desiredati… E purtroppo di "piccole fiammiferaie" ce ne sono ancora tante…
Ma l'immediato pensiero, quando la vedo cadere, è un pensiero di gioia: Indubbiamente egoistico….
Un abbraccio, Cri.
Milvia
Rimango spiazzata dalla tua bravura. Bella l'immagine iniziale del tuo post, il tuo stare alla finestra, il guardare fuori; poi guardi dentro di te, scopri l'amarezza, il fango intorno a noi. Sembra non esserci speranza.
Bellissima la poesia/denuncia di Panagulis, come lo è sempre la canzone del "nostro" Guccini.
Grazie. Piera
Piera: … e io rimango spiazzata dai tuoi apprezzamenti…
Grazie, amica cara. Cambierà, spero proprio che potrà cambiare.
Un abbraccio
Milvia
Comunicato dell’1 dicembre 2010[..] Devo ammettere che quanto ha comunicato Wikileaks non mi ha stupito, almeno per quanto riguarda Silvio Berlusconi, definito esattamente per quello che è, cioè un pessimo mediocre. Certamente i suoi sostenitori continueranno a lodarlo, p [..]
Anche qui nevica e per qualche attimo pare che il vento attorno puzzi meno di vergogna.Grazie Milvia per la poesia grande e per il mio amato Guccini.Mi sento tanto vecchia e lontana ma ….bando alla malanconia .Tinti