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Domani porterò nuovamente la mia scolorita (ma sempre vitalissima) bandiera della Pace a Roma.
Da quella prima volta, il 15 febbraio 2003, sono passati otto anni. Allora mi accompagnò per gridare, insieme a me, insieme a migliaia e migliaia di persone, no alla guerra contro l’Iraq. Domani, le finalità specifiche della manifestazione, come tutti saprete, sono
Altre ,
sono di assoluta importanza e ci riguardano tutti, ma credo che, visto che l’idiozia dei potenti ha deciso ancora una volta che la guerra è l’unico sistema per… esportare la democrazia (che comunque non si dovrebbe esportare in alcun modo), credo che partecipare con un simbolo di pace possa dare ulteriore valore alla manifestazione. E sono certa che ne sfileranno molte, di bandiere arcobaleno, anche se devo dire che fuori dalle finestre e dai balconi della mia città, a differenza di quel lontano febbraio 2003, non ne ho proprio viste.
Una manifestazione specificatamente contro la guerra in Libia (e contro tutte le guerre) è stata organizzata da Emergency per il 2 aprile prossimo.
QUI
per aderire e firmare l’appello.
E ora le parole di tre grandi:
Maledetti voi: l'acqua è sacra! (Padre Alex Zanotelli)
Sottoscrivo tutto. Saluti da Sar.
Idem:ne ho esposte tre in giardino e ne stanno risbucando altre…tinti
ciao Milvia
ma quale democrazia? una parola svuotata dal suo significato già da molto tempo… e noi la vorremmo esportare?
A roma, io non ci sarò ma la mia bandiera ( l'unica che vale davvero la pena sventolare) sarà sicuramente presente al mio balcone; alla faccia di tutti coloro che deridono chi vorrebbe un mondo diverso e pensano sia stupido – pura utopia ha detto il ministro della guerra- perseguire un idea di pace. Il fatto è che chi sogna è vivo e in continuo movimento mentre chi ha smesso di farlo (se lo ha mai fatto) è morto e vorrebbe fossimo tutti come lui, immobili e con gli occhi bassi, incapaci di volgere lo sguardo altrove
stefano
Tinti: bravissima! Spero che ci sia una grande fioritura arcobaleno, che attraversi tutto il nostro paese.
Un abbraccio
Milvia
Stefano: grazie di questo bel commento, di cui condivido ogni parola.
Continuiamo a sognare, caro Stefano.
Milvia
Sal: mi fa piacere! Ciao, Sal!
Milvia