Lunedì ho finito di leggere un romanzo, uscito in libreria pochi giorni fa, che mi è piaciuto tantissimo. L’autore è italiano, vive e lavora in Piemonte, ma è nato in Toscana. Ha due figli. Non è certo un esordiente. È una bella persona. Molti di voi, ci scommetto, lo conoscono personalmente. Ah, ha pure un blog. E ha anche un gatto e un cane.
Del libro, che ho trovato bellissimo, parlerò fra un giorno o due, perchè mi ci vuole sempre un po' di tempo, per scrivere le mie impressioni di lettura.
Intanto, se volete (se ci siete ancora, in questa languente zattera chiamata Splinder) provate a indovinare chi è questo autore. E scrivete il suo nome nei commenti. Non si vince niente. Solo un mio sorriso virtuale. Che, capisco, non è che sia un incentivo.
Comunque, adesso, ecco una poesia, il cui autore non è oggetto di quiz, per quanto riguarda il nome. Infatti, il nome del poeta ve lo dico ora: è Herman Hesse. E questa sua poesia ben si addice a questo tempo, a questi tempi, al mio, di tempo.
E buona lettura.
Ognuno è solo
(Hermann Hesse)
E' strano, vagare nella nebbia!
Solitario è ogni cespuglio e pietra,
nessun albero vede gli altri,
ognuno è solo.
Pieno di amici mi era il mondo,
quando la mia vita era ancora luminosa,
ora che la nebbia cala,
nessuno si vede più.
Veramente, non è saggio
chiunque non conosca il buio,
che piano e inesorabilmente
da tutti lo separa.
Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è solitudine.
Nessuno conosce gli altri,
ognuno è solo.
La musica non c'entra per nulla, con il testo del blog. Ma mi è venuta in mente prima, mentre mi preparavo la cena. Chissà da quali ricordi è emersa…
Questo tuo post di oggi mi ha sorpreso, dico la verità.
Sto rileggendo, in questi giorni, proprio Herman Hesse assieme ad altri che ho sulla scrivania, come Kavafis, KhalilGibran, Tagore e Nazim Hikmet.
Che sia telepatia?
Non lo so, ci credo poco, ma la poesia pubblicata, oggi, da te è immensa nella sua sensibilità.
Grazie Milvia e un caro saluto
Gavino
Gavino: a dir la verità, questa poesia di Hesse, che non conoscevo, l’ho sentita leggere ieri sera in un programma televisivo. Per cui, se “telepatia” può essere, non è tanto fra te e me, ma è tele… patia fra te e la tele… visione!!!
Ottimi anche gli altri poeti che citi.
Ho notato, però, che non hai mica risposto al mio quiz….
Buona serata, Gavino.
Milvia
Sì, hai ragione, Milvia, mi son fatto prendere dalla poesia di Hess, che avevo sotto gli occhi.
Il quiz è bello, ci ho pensato, forse lo conosco, ma…..dai, rivelacelo tu,
aspetto. Ciao
Gavino
Io lo so, lo so, lo so.
Il nome comincia per R, il cognome per B….
Sarà tra poco a Bologna a presentare il suo ultimo libro.
I suoi romanzi sono solitamente ambientati in piccole città di provincia…
Basta, non dico altro.
Ciao, Milvietta.
Mirella
Ciao, Milvia, un post un tantino malinconico incominciando dalla fotografia e continuando con la bella poesia di H. Hesse. Anch'io l'ho sentita nello stesso programma televisivo, probabilmente, e mi è piaciuta molto. Apprezzo tanto Hesse, soprattutto come narratore, trovo che i suoi libri abbiano qualcosa di magico.
Riguardo al nome nascosto credo di aver capito, ma devo sinceramente dire che mi ha guidato Mirella con le iniziali.
Approfitto per lasciare un saluto anche a lei e a Gavino, oltre che a te, naturalmente!
Piera
Gavino, Mirella, Piera: La risposta la trovate nel mio nuovo post….
Un sorriso a Mirella, che aveva indovinato, ma anche a Piera, che con l’… aiutino di Mirella aveva capito, e a Gavino, per la sua curiosità. Buona settimana a tutti! Milvia