Lo guardavo volentieri, Carosello. La pubblicità che veniva fatta ai prodotti sembrava quasi una scusa per trasmettere sketch divertenti, cartoni animati, microstorie poliziesche. Non a caso, Carosello è entrato nella storia della nostra televisione.
Oggi, invece, la pubblicità la detesto. Salvo poche eccezioni, trovo gli spot pubblicitari volgari, stupidi, estremamente irritanti.
È quindi con una certa ritrosia che riprendo il tema di un post di alcuni giorni fa: questo, e continuo la mia campagna pubblicitaria, perché… quanno ce vo’, ce vo’, no?
Non sarà una pubblicità volgare, né stupida, spero, ma, magari potrebbe far pensare a qualche mio lettore: “e a me, poi, che mi importa se il tuo libro verrà presentato a Bologna, il 25 maggio, alle ore 18 alla libreria Ubik Irnerio, via Irnerio 27?
(ed ecco che il primo piccolo spot è partito…)
Beh, a quel lettore potrei dire che, se non abita troppo lontano da Bologna, potrebbe assistere, a questa presentazione. Se non altro perché è un grande piacere, e lo scrivo senza paura di essere smentita, ascoltare Marilù Oliva, che è una bravissima scrittrice mia concittadina (una studentessa dell’Alma Mater, Maricetta Barbaro, si è laureata con una tesi su di lei) e le cui parole rendono ogni presentazione spumeggiante e vivace.
Sono contenta di tutto questo, molto contenta. Ma ribadisco che farmi pubblicità mi crea disagio. La pubblicità, anche la più discreta è sempre invadente. Solo (per ora, perché anche altri miei post futuri saranno necessariamente autoreferenziali…) un’altra segnalazione, per chi volesse leggere un mio racconto, non presente nella raccolta “Colazione con i Modena City Ramblers” può trovarlo nel blog di Renzo Montagnoli
Il mio disagio è amplificato, poi, dal fatto che ci sarebbero ben altre cose da prendere in considerazione, in questi giorni. Il terremoto che ha colpito la mia regione; il comportamento vergognoso di molti giornalisti che hanno diffuso informazioni che non dovevano essere assolutamente diffuse (qui un articolo che spiega quanto è successo); e poi, sì, anche la vittoria del Movimento Cinque Stelle a Parma a Comacchio e a Mira ( un accadimento positivo, finalmente, secondo me… a fronte di tante brutture che hanno caratterizzato lo scorso fine settimana). Tutte cose che meriterebbero, da parte mia, un post a loro dedicato.
Vuol dire che per non rendere meramente autoreferenziale questo post farò una segnalazione che non mi riguarda direttamente, anche se chi ha scritto questo bell’articolo è un mio caro amico.
E ora vi saluto con una… pubblicità!
Credevo che Carosello, un vero must, fosse roba per vecchietti come me! Ho cercato un sorriso a fronte di tante brutte cose dell’oggi!
Adriano, sei meno vecchietto di me… E poi, certe cose, rimangono nella storia. Non so se dipende dall’età, ma era un’altra televisione, quella di tanti anni fa. Di notte, mi sembra su RAI 5, stanno riproponendo le parodie musicali che il quartetto Cetra faceva dei grandi romanzi classici. Divertenti, intelligenti… Bellissime.
Ciao!
Anch’io sono cresciuto con Carosello e francamente non ho mai veramente capito perchè la Rai abbia deciso di sopprimerlo anzichè aggiornarlo al mutare dei tempi e dei gusti del pubblico. Veramente nel 1977 sono state soppresse altre realtà che dopo qualche anno sono dovute ricomparire a furor di popolo e di sensibilità collettiva (le feste dell’Epifania e del 2 giugno, il latino nella scuola media), ma purtroppo per Carosello non v’è stata alcuna resipiscenza. Quindi dobbiamo tenerci la nostalgia per Calimero, Caio Gregorio, il pianeta papalla, Carmencita, il Commissario Rock, Gino Cervi e Sorboli, Mister X, Maria Rosa, la Linea, Peppino cuoco sopraffino e i tanti altri che hanno popolato le nostre serate prima del sonno notturno (detto per inciso, per me non è mai valsa la tradizionale regola “a letto dopo Carosello!”, e meno male, perchè ho imparato tanto dai programmi televisivi serali della rai dell’epoca). Grazie, cara Milvia, per questa nuova occasione di affettuose rimembranze, e complimenti per la tua attività letteraria, che sinceramente non conoscevo, forse anche perchè vivo un po’ lontano dalla Tua sempre affascinante Bologna. A presto. Giorgio ’62
Potremmo organizzare una raccolta di firme, caro Giorgio, per promuovere un referendum: Vogliamo il ritorno di carosello! Mi è piaciuta la tua carrellata di personaggi… caroselliani. Grazie per i complimenti. Non so dove tu abiti, ma presentazioni sono previste in diverse zone: Senigallia (il 29 giugno); Santarcangelo di Romagna (più o meno a metà luglio), e, in settembre: Cagliari, Uta, Napoli, Pavia. Se sei vicino a una di queste località… beh, mi piacerebbe incontrarti in quell’occasione.
A presto. Ciao!
Cara Milvia, io vivo a Lecce, quindi purtroppo nessuna delle località programmate è per me facilmente raggiungibile. Spero che in un un giorno non lontano possiate prevedere e organizzare iniziative nella nostra bella città e nel nostro Salento, che dopo un lungo periodo di oblio, negli ultimi anni sono tornati all’attenzione generale (fatta eccezione per lo sviluppo delle attività produttive). A risentirci presto. Giorgio ’62
Caro Giorgio, che città bellissima è Lecce! L’ho visitata anni fa, durante una breve vacanza nel Salento (stupendo anche il Salento). Non so se riuscirò ad organizzare una presentazione nella tua città, mi piacerebbe, ma sarà difficile. Ma non si sa mai…
Proprio pochi giorni fa ho conosciuto una giovane scrittrice di origini brindisine, Clara Nubile: ho letto il suo ultime romanzo, “Tu come tutto quello che tocchi”, che mi è piaciuto tantissimo. Un altro ottimo scrittore pugliese, che conosco personalmente da diversi anni, perché lavora nella redazione di Fahrenheit (radio 3) è Carlo d’Amicis, autore di diversi romanzi fra cui “La battuta perfetta”, che ti consiglio assolutamente, insieme a quello della Nubile.
E so che ce ne sono molti altri che appartengono alla tua bella regione.
Ciao, Giorgio.
Un abbraccio e a presto.
Fossi a Bologna… ma avvisa se passi da Milano!
Ci fosse ancora il Carosello… almeno il mio nipotino andrebbe a letto presto! 😀
Benvenuta, TipTop! A Milano non credo, ma in autunno a Pavia. Naturalmente segnalerò sul blog la presentazione. Se verrai, sarò proprio contenta.
Ah, non ci sono più i caroselli di una volta… Ma neppure non ci sono più i nipotini, di una volta, mi sa.
Grazie della visita e del commento.
Ciao!
Ti lascio un abbraccio di vicinanza cara Milvia, a te e alla tua regione, in questo momento di prova.
Giuseppe
Grazie, Giuseppe. Sei un caro amico, una cara persona.
Ti abbraccio anch’io.
Tante congratulazioni per la presentazione del libro, pubblicità meritata, cara Milvia, alza su il sipario tutte le volte che vorrai.
Il carosello lo ricordo anch’io con tanta nostalgia, si trascorreva una mezz’oretta in amena serenità.
Il terremoto e l’attentato a Brindisi hanno segnato il precedente fine settimana, quanto dolore e quanta angoscia, la nostra Italia è martoriata su tanti fronti, finirà tutto questo? L’unica cosa positiva è la vittoria del movimento a cinque stelle a Parma, io vedo in quel sindaco giovane un cambiamento positivo per la città che ha tanti problemi; un sindaco senza grilli per la testa e senza manie di protagonismo. Spero che il nuovo partito faccia guerra agli sprechi della politica e pensi al bene della nostra Italia, al rinnovamento e alla crescita equa.
Buon tutto, cara, un abbraccio affettuoso.
annamaria
Annamaria cara, prima di tutto grazie per le congratulazioni.
Non so se e quando il dolore smetterà di ferire non solo il nostro paese, ma l’intero mondo. Probabilmente mai, o, per lo meno, mai sparirà del tutto. Ma anch’io, negli esiti delle elezioni di Parma, e anche delle altre cittadine che hanno eletto un sindaco “a 5 stelle”, vedo un segnale positivo. Speriamo bene.
Un abbraccio
Il tuo libro è bellissimo.
Mi è piaciuto un sacco, l’ho divorato e non mi sono addormentata fino a che non l’ho terminato.
Silvana! Sono felicissima, davvero! Mi piace provocare, con la mia scrittura, qualche insonnia…
Grazie di cuore!