Milleduecento gli ospiti della mia cena della vigilia? Nooo, troppi sarebbero stati, non sarei mai riuscita a preparare il cibo per tutti, e poi, non essendomi mai seduta in uno scranno del Parlamento, non possiedo un palazzo tanto grande da poter ospitare un così gran numero di persone. Milleduecento le calorie ingurgitate in questi giorni? Nooo, mooolto di più (e non venitemi a dire che per voi è stato diverso…). Milleduecento gli euro vinti a un gratta e vinci? No, proprio no, anche perché non gioco.
E allora?
E allora vi dico che questo qui, questo che state leggendo, è il mio milleduecentesimo post, a stare a sentire, almeno, il signor WordPress. E forse è anche un numero in difetto, perché, nel trasloco dalla città di Splinder a questa che mi ospita ora, qualche cosa credo sia andato perso, come succede in quasi tutti i traslochi. Ecco, direte voi, mica è una cosa interessante, questa. Mica dovremo togliere i Babbi Natale che spenzolano dai nostri balconi per sostituirli con delle bandiere a festa? E avete ragione… Ma a me, essere arrivata a 1200, dà una certa soddisfazione. Quota 1200. Mi piace, mi fa pensare a un’arrampicata in montagna (anche se l’immagine che apre il post, non è proprio che rappresenti quello che ho scritto, ma io, da sempre, mi sento molto vicina ai gatti). E mi fa pensare ai tanti compagni di scalata che ho avuto in questi anni. Beh, molti hanno poi preso altre ferrate, e qualcuno se ne sarà andato magari al mare. In verità ce ne sono rimasti davvero pochi, ultimamente, ma, come si usa dire: pochi, ma buoni. Milleduecento: una miscellanea di pensieri, ora arrabbiati ora più sereni, ora leggeri, ora pesanti, forse noiosi. O forse no. Milleduecento pezzettini di Milvia, che, a metterli insieme chissà che ne verrebbe fuori. Una roba alla Picasso, forse.
Comunque, a me, essere arrivata al milleduecentesimo post, oggi, 26 dicembre 2012 (a proposito, auguri a tutte le Stefanie e agli Stefani), mi dà una…
Illogica allegria.
Complimenti per la tua assiduità, mia cara amica, e (almeno) altri milleduecento di questi post!
Anzi, mi viene in mente, se in questi quattro giorni che ci separano dal nuovo anno riuscissi a pubblicarne altri tre, arriveresti a quota milleduecentotrè, che è un anagramma, in cifre, del nuovo anno duemilatredici.
In ogni caso, ti auguro un anno di grandi produzioni e sempre più grandi soddisfazioni.
Franz caro, non credo che riuscirò ad arrivare a quota 1203, entro il 31 dicembre, ma forse a 1202 ci arrivo, che potrebbe essere un bel modo per chiudere il 2012 ( rispettando, così, un anagramma conclusivo).
Ti ringrazio per i complimenti e per gli auguri. Spero che anche per te l’anno che sta per nascere sia privo di affanni e ricco di piccoli e grandi momenti gioiosi. Che sia un anno armonioso, amico caro.
Che eri altamente produttiva lo sapevo, e non solo per la quantità, ma anche per la qualità dei post ma 1200 mi sembra un numero considerevolmente degno di rispetto. Brava e continua così, che io -commentare commento poco – ma leggere ti leggo sempre. Felife anno nuovo.
L’anno nuovo deve essere felice. Anche felife suona bene e forse vuol dire felicemente felino, dall’immagine del tuo profilo con gattino che sonnecchia a quello che arditamente si arrampica fino a raggiungere le più alte vette, per non parlare di Charlie che prende il fresco sul davanzale. Viva i gatti e viva Milvia!
Felife mi sembra bellissimo! Sii felife anche tu, Mirellina! E sia felife Charlie, che già lo è felice, per avere un’umana come te accanto.
Ti abbraccio.
Da chi, momentaneamente, sta vivendo una insidiosa crisi di rigetto dalla blogosfera e da tutto ciò che essa dovrebbe significae, ma spesso lo fa solo in modo parziale e deludente, una lode un plauso a chi persiste e persevera perché di cose da raccontare si vede che ne ha a iosa, a bizzeffe, a pioggia.
Scusami se per qualche giorno mi sono astratto e astenuto. Oggi recupero.
Mi auguro, caro Luca, che la tua crisi di rigetto stia terminando, Perché se no, oltre la tua crisi di rigetto si unirà la crisi di astinenza dei tuoi affezionati lettori.
E grazie per il recupero, ricco e prosperoso.