Valigie

valigie

Trentatre anni fa, una sera come questa. La prima sera del mese d’agosto.
Valigie aperte sul pavimento di molti appartamenti. Quasi piene, ma si sa,  qualcosa da aggiungere si trova sempre: un  bimbo appoggia sui teli da mare il suo orsacchiotto; una ragazzina infila di nascosto, sul fondo, la foto autografata del suo cantante preferito; un signore anziano controlla che le medicine per la pressione alta siano sufficienti per tutto il soggiorno al mare e poi rimette la scatoletta nella bustina di plastica, insieme al pennello da barba e il rasoio Bic;  una signora guarda con occhio critico il suo due pezzi, ancora fuori dalla valigia: lo porto o non lo porto, si chiede? Meglio solo l’intero? Ma poi con una scrollata di spalle lo prende, e senza neppure piegarlo lo caccia in un angolino della valigia;  un uomo, appassionato di montagna, mette nella tasca esterna una mappa dei sentieri di una zona dolomitica; una vecchia signora prende da un cassetto una lettera ingiallita dal tempo, vi depone un bacio e la rinchiude in valigia.

Le valigie ora sono tutte chiuse. Sono state portate nei corridoi, vicino alle porte di ingresso.
È già tardi, e domattina bisogna alzarsi presto, perché domani è il primo sabato d’agosto e in stazione chissà che confusione ci sarà, e i treni  mica si possono perdere. Non si possono perdere i treni che  porteranno nei  luoghi delle sospirate vacanze. Meglio arrivare presto, in Stazione Centrale: magari, poi, se si arriva troppo presto,  ci si siederà nella sala d’aspetto.  Ma sì, cominceranno da lì, le ferie. Cominceranno  già dalla sala d’aspetto.
Le luci, negli appartamenti, vengono spente. Vengono spente sull’ultima notte.

Da qualche parte, quella stessa notte, non si sa bene dove, qualcuno, non si sa bene chi, sta guardando una borsa. Sguardi freddi, determinati.
Come quelle valigie appena chiuse, entrerà, domattina, nella sala d’aspetto, anche quella borsa.   Insieme a loro anche quella borsa  rimarrà in attesa.
Poi tutto, in un attimo, si trasformerà in inferno.
Che ancora continua a bruciare.
Dopo trentatre anni.

MANIFESTO 33° ANNIVERSARIO STRAGE 2 AGOSTO 1980

ll programma delle cerimonie organizzate per oggi 2 agosto, XXXIII anniversario della strage alla stazione, giornata in memoria delle vittime di tutte le stragi.
dalle 6.30 alle 8.30 al parco della Montagnola di piazza VIII Agosto: arrivo da tutta Italia delle staffette podistiche “Per non dimenticare”
alle 8.30, nella Sala del Consiglio di Palazzo d’Accursio, incontro con l’Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, le Autorità ed i rappresentanti delle città, degli enti e delle associazioni aderenti alla manifestazione. Interverranno il sindaco di Bologna Virginio Merola, il presidente dell’Associazione familiari vittime strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, Paolo Bolognesi e il Ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio;
alle 9.15 in piazza Nettuno, concentramento con i Gonfaloni delle città e partenza del corteo lungo via dell’Indipendenza. Il Sindaco partecipa al corteo assieme alle altre autorità;
alle 10.10 in piazza Medaglie d’Oro, intervento del Presidente dell’Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, Paolo Bolognesi. Seguiranno un minuto di silenzio in memoria delle vittime e gli interventi del sindaco Virginio Merola, e della Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini;
alle 11 sul primo binario della Stazione di Bologna, deposizione di corone alla targa che ricorda il sacrificio del ferroviere Silver Sirotti deceduto nella strage del treno Italicus. Sarà presente l’assessore Luca Rizzo Nervo;
alle 11.15 sul piazzale Est della Stazione di Bologna, partenza del treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro, deposizione di corone alle lapidi che ricordano le vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano. Interventi del sindaco di San Benedetto Val di Sambro Gianluca Stefanini, della Presidente dell’Associazione Familiari Strage treno 904 Napoli – Milano Rosaria Manzo, e del Vicepresidente della Provincia di Bologna, Giacomo Venturi. Sarà presente l’assessore Luca Rizzo Nervo;
alle 11.15 nella Chiesa di San Benedetto in via dell’Indipendenza 64, Santa Messa celebrata da Mons. Giovanni Silvagni, Vicario Generale Diocesi di Bologna. Sarà presente la vicesindaco Silvia Giannini;

alle 11.40 sul piazzale Cotabo di via Stalingrado 65/13, deposizione di corone al monumento in ricordo dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980. Sarà presente l’assessore Andrea Colombo;
dalle 17 al Centro sportivo Pallavicini di via Marco Emilio Lepido 194, decima edizione di “Lo sport ricorda” triangolare di calcio fra le squadre del Consiglio comunale di Bologna, RFI Bologna e Vigili del Fuoco. Sarà presente l’assessore Luca Rizzo Nervo;
alle 21.15 in piazza Maggiore, Concorso internazionale di composizione 2 agosto – XIX edizione, dedicato a partiture per voce solista e orchestra eseguite dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Anna Maria Sarra, soprano, Clara Calanna, mezzosoprano, Gabriele Ribis, baritono, Valentina Pinto, voce Direttore M° José Ramon Encinar. Sarà presente il sindaco Virginio Merola.
Saranno eseguite le composizioni vincitrici:
prima classificata: “The closing statement of the accused” di Ilya Demutsky (Russia); seconda classificata : “Les Temps des Pierres”di Zaid Jabri (Siria); terza classificata: “Silvan Spirits” di Scott M. Ninmer ( Stati Uniti).
“Dedica” omaggio a Giuseppe Verdi un progetto del Concorso Internazionale di Composizione 2 Agosto con brani composti da: Giovanni Di Giandomenico, Valentina Casesa, Roberto Prezioso, Giuseppe Ricotta, Giulia Tagliavia su testo di Stefano Benni.
Il concerto sarà trasmesso in diretta da Radio Tre RAI e in differita TV da “La Musica di Rai Tre” giovedì 8 agosto.

Difficile trovare una musica. Questa, forse.

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2 risposte a Valigie

  1. falconieredelbosco ha detto:

    trentatre anni fa la stessa sera, appoggiavo le valige sul letto di una mansarda che si affacciava su uno splendido paesaggio di montagna, con me mia moglie e dentro di lei quello che a fine ottobre sarebbe stato il nostro primo figlio. Il giorno dopo, la notizia sul giornale fuori dal negozietto del pane. ricordo la pesantezza alle gambe e il respiro che non arrivava ai polmoni.

  2. Milvia ha detto:

    “la pesantezza alle gambe e il respiro che non arrivava ai polmoni” Già, così per tutti… Grazie di questo tenero, bel commento, Falco. Un abbraccio.

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