Vivi l’attimo!

Il cielo è di un azzurro delicato, oggi.  E in mattinata ho sentito per la prima volta, quest’anno, il profumo dei tigli. E sul portone di un condominio nel mio quartiere c’è un nastro rosa, con un nome: Ilaria.
Non so chi sia Ilaria, non conosco i suoi genitori, ma  a vedere quel nastro rosa, lì sul portone, con il cielo pulito, sopra di me, e l’intenso profumo dei tigli, tutto intorno, non so, mi è sembrato di vivere un momento bellissimo.
Che di cose belle poi ce ne sono tante, in questo mondo, ho pensato. E ho pensato che chissà, forse Ilaria le apprezzerà, queste cose, e imparerà  a vivere di piccoli momenti gioiosi. Tutti gli altri pensieri, quelli più razionali, tutte le domande su quale futuro incerto potrà avere Ilaria, se non si cambia rotta, li ho allontanati.  Vivi l’attimo, mi son detta. Non si può stare sempre lì con la matita blu fra le dita.

Vivi l’attimo: come venerdì scorso, quando, nell’accogliente spazio della libreria Ubik Irnerio, ho presentato il libro. Davanti a me i volti dei miei famigliari, degli amici più cari,  e di persone che, anche se non posso definire amici intimi, sono comunque legate a me da un rapporto cordiale.
Numerosi e partecipi. Lì, per me, a condividere con me, una mia personale emozione.
Sono a tutti molto grata, davvero molto grata. Gratitudine provo per l’amica scrittrice Marilù Oliva, che mi ha supportato, che mi ha fatto sentire completamente a mio agio mentre rispondevo alle sue domande. C’era sintonia, fra noi (e il merito è suo, soprattutto), e il pubblico l’ha avvertita, mi sembra. Gratitudine, infine, per le gentilissime libraie (Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita) che mi hanno ospitato nel loro  magico regno di carta.
Ho anche venduto un numero soddisfacente di copie. Che, per una semisconosciuta come me, non è poi cosa così frequente.
Mi spiace solo che non ho nessuna fotografia da mostrarvi. Ho una macchinetta nuova,  le foto me le hanno fatte, ma… grrrr… non riesco a scaricarle nel computer!  Spero di rimediare domattina.
Prima di interrompere, per ora, l’ennesimo riferimento alla mia raccolta di racconti, devo ringraziare anche un caro, vecchio amico: Renzo Montagnoli: Renzo ha scritto, infatti, una lusinghiera e generosa recensione e mi ha fatto un’intervista, che, grazie alle domande interessanti che mi ha posto, mi sembra proprio sia venuta bene. Lascio comunque giudicare a voi, se la leggerete.

Vivi l’attimo me lo dirò, e me lo dirò ogni attimo, da venerdì prossimo al 13 giugno.
Dopo qualche anno di assenza trascorrerò nell’isola di Ischia le mie vacanze. Vacanze che, a dire il vero, mica mi potrei proprio permettere, economicamente, voglio dire. Ma due mesi fa, in un momento di particolare stanchezza fisica e mentale, ho preso questa decisione un po’ incosciente. Ho prenotato una stanza in una pensione abbastanza economica, per fortuna, e ho iniziato a immaginarmi come starò bene, là, nella bella isola di Ischia. Che poi, non è che girerò per l’isola, se non alla sera. Perché sono un’abitudinaria, quando vado nella bella isola di Ischia  la mia vacanza  ha una meta circostanziata: i Giardini di Poseidon. Sono giardini termali, e a me, le parole terme, termale, fino a qualche anno fa,  facevano venire in mente qualcosa di triste, deprimente, nebuloso, nebbioso, decadente, medicamentoso, catarroso, noioso,  anche un po’ funereo.  Così pensavo, tanti anni fa, senza, peraltro, averle mai frequentate, le terme.  E invece, questi Giardini di Poseidon sono fra i posti più belli che io abbia mai visto. Se nell’Eden ci fossero state le piscine, ecco, mi vien da dire che non ci sarebbe differenza, fra l’Eden e i Giardini di Poseidon. Dalla montagna degradano fino al mare, in un’abbondanza straordinaria di piante e fiori.

E poi c’è una cosa, che caratterizza il mio soggiorno:il susseguirsi di azioni sempre uguali. Ogni giorno ho un programma tutto mio, che si ripete dall’inizio alla fine della vacanza (che non vi descrivo nei particolari, per non annoiarvi).  Mi dà sicurezza, la ripetività dei gesti. Lontana dal computer, che mi aspetta bello tranquillo in camera, leggo, nuoto, sonnecchio, e poi, di nuovo, leggo, nuoto, sonnecchio. E vivo gli attimi, mentre il sole mi rigenera. E penso, se penso, che ci sono anche cose belle, nella mia vita.
Sperando che non piova.

La canzone è per Ilaria,che non conosco. Che tu, piccolina, riesca a scoprire, nel tuo cammino, che la vita ha anche regali, da offrirti. Basta guardare bene, e poi viverne gli attimi.

 

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6 risposte a Vivi l’attimo!

  1. giuseppe ha detto:

    I giardini dell’Eden ti riempiano della pace dell’assoluto!
    Buon riposo, cara Milvia!!!
    Giuseppe

  2. Luca ha detto:

    Ti prego perdonami, sbraita anche il rocker stracotto di Zocca, e quindi mi aggrego. Quando mi hai menzionato il profumo dei tigli ho pensato alla mia nuova realtà in spazi quasi vergini, e all’amico Valter con la v, che vive di api da quarant’anni e che mi ha fatto capire che un vasetto di miele di tiglio raccolto e confezionato come si deve vale tutta la Divina Commedia.

    Ilaria, Ubik, Ischia, e perfino la colazione con i Marlene Kuntz (dai che sto scherzando…) sfumano sullo sfondo rispetto all’imperioso ultimativo profumo dei tigli e alle sue possibili meraviglie entomologo-gastronomiche.

    Mi sto trasformando in un off-topic ambulante, lo so, ma non me ne vergogno.

    • Milvia ha detto:

      Il profumo dei tigli è il profumo che più mi riporta all’infanzia, in maniera dolce e lacerante. Il tuo amico Valter con la v, forse ti farà capire tante altre cose, chissà: vivere di api può insegnare molto, io credo.
      Prosegui ne tuo ruolo di off-topic ambulante, caro Luca, continua a depositare cose belle.
      Un abbraccio.

  3. gavino ha detto:

    E’ semplicemente straordinario quel che mi hai fatto leggere, stasera. Azzardo? è merito di Ilaria? forse sì, bambina bellissima, anche se non la conosciamo, ma che ti ha fatto dire parole stupende, quasi poesia. Poesia che si è trasferita, dopo, al tuo libro, che l’amico Renzo ha degnamente presentato e ne sarai felice. Auguri!

    Ischia?, bellissima, goditela, cara amica, e buone vacanze!
    Gavino

    • Milvia ha detto:

      Grazie, Gavino! Ma sei sicuro di non aver esagerato regalandomi parole così belle?
      Per Ischia, no, per Ischia non hai esagerato: è bellissima, Ischia.

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