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Archivi categoria: la mia scrivania
Qui la gente va a dormire presto, la sera
Un racconto appena terminato. Lo dedico a tutte le donne che hanno il coraggio di cambiare il loro percorso di vita, e a tutti gli uomini che sono capaci di stare loro accanto. Qui la gente va a dormire presto, … Continua a leggere
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La giusta scelta
Questa è un’anteprima… mondiale: un raccontino scritto questa notte. Buona lettura! La giusta scelta Era stato sveglio tutta la notte a pensarci, gli occhi spalancati che catturavano la luce azzurrata del lampione in strada che filtrava dagli scuri solo accostati. … Continua a leggere
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Come quei maglioni
Vi sarà capitato di salire in soffitta (se avete una soffitta) o di scendere in cantina (che quasi tutti abbiamo), o di aprire un cassetto che da tempo rimaneva chiuso (le nostre case sono piene di cassetti che rimangono chiusi … Continua a leggere
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Zapping
Eccomi, praticamente è dallo scorso anno che il mio bloggino tace. E io, che sono una specialista nel crearmi sensi di colpa, mi sento in colpa per averlo abbandonato. Ma sono giorni pienissimi, cioè sono riempiti principalmente da una cosa … Continua a leggere
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L’incubo di Anselmo
Per chi non lo ha mai letto, per chi lo ha letto, ma non se lo ricorda (che non è che io sia uno di quelli scrittori che quando leggi una loro cosa rimani folgorato e ti rimane tatuata nei … Continua a leggere
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Nessuna assoluzione
Questo racconto l’ho scritto alcuni mesi fa, per poter partecipare al premio letterario internazionale promosso dall’Università Aperta Giulietta Masina e Federico Fellini, in ricordo di Stefano Benassi, docente della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo bolognese, che per anni ha … Continua a leggere
Turno di notte
Il mese scorso ho partecipato a un simpaticissimo concorso: questo. Se leggete il bando, capirete perché lo definisco simpaticissimo.Non ho vinto (qui potrete trovare i nomi dei vincitori e i loro racconti), ma devo dire che mi sono divertita.L’incipit è … Continua a leggere
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Un anno sgarrupato
Di nuovo un… ripescaggio, sempre a causa dei motivi descritti nell’incipit del post precedente. Non un ricordo personale, questa volta, ma un racconto del tutto inventato. Buona lettura e, se volete, lasciate qualche commento (anche cattivo…). Un anno sgarrupato Avrebbe … Continua a leggere
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Pubblico e privato
16 marzo 1978 Un giovedì di marzo, il 16. Di quanti anni fa? … dunque, fammi pensare, Paolo aveva cinque anni e mezzo, sì, certo, era il ’78. Sono 24 anni. Allo sciopero pomeridiano aderimmo tutti, Fabrizio subito convinto, io, … Continua a leggere
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