Stanca di Blog? E poi: Emozioni in via Asiago 10

Compleanno di Radio3
Da qualche tempo aggiornare il blog mi è diventato più faticoso, e credo che le cause di questo affaticamento siano più di una.
Il tempo, prima di tutto, o, meglio la mancanza di tempo, o, meglio ancora, la cattiva gestione del tempo, da parte mia, determinata, io credo, dall’età, che tende a rallentare le azioni, e pure i pensieri, mi sembra. Ho nuovi impegni che, se da una parte sono stimolanti, dall’altra mi sottraggono spazi da dedicare ad altro. Ho ripreso infatti la scrittura di un romanzo (che parolona, romanzo, quasi mi vergogno a scriverla…) iniziato nel 2005 e di cui qualche traccia avevo lasciato anche in questo blog, ad esempio
QUI 
Riprendere la scrittura, per me, vuol dire anche leggere e rileggere le pagine già scritte, correggere, tagliare, aggiungere. E scriverne di nuove, naturalmente.  E vuole dire anche avere, quando non scrivo, i personaggi che si muovono nella mia testa, che cercano una via di uscita, che vogliono raccontarmi di sé.  Esaltante, certo, ma anche faticosa e straniante, questa situazione.
Poi sto revisionando due raccolte di racconti, in base anche ai suggerimenti che mi sono venuti da alcuni amici… lettori-cavia, che ho sottoposto all’onere di una attenta lettura dei miei scritti. Approfitto dell’occasione per ringraziarli tutti di cuore.

 Altro tempo, poi, mi viene sottratto dalle varie manifestazioni, incontri, eventi  verso i quali, come ben sapete, ho lo stesso rapporto che Ulisse ha avuto con le Sirene (meritandomi, probabilmente, la disapprovazione di Renzo Montagnoli –nonché dei suoi commentatori–, che, come potete leggere nel suo nuovo  post è molto scettico sui festival letterari e simili manifestazioni).
All’ultimo evento cui ho partecipato dedicherò poche (?) righe a conclusione di questo post.

C’è poi la routine delle incombenze quotidiane, quelle che fanno di me una casalinga… semi-disperata. E altro tempo se ne và.

L’ultimo motivo del mio non più puntuale aggiornamento di Rossiorizzonti è che ho sempre più netta l’impressione che i blog stiano morendo. Mi sembra, insomma, che l’interesse verso questi spazi telematici stia scemando alquanto. Lo riscontro dal fatto che molti blog sono fermi da mesi, e anche dagli scarsi commenti che vengono lasciati in blog ancora attivi. Compreso il mio. La causa è senza dubbio l’avvento di Facebook, uno strumento utile, sì, ma anche più superficiale di un blog, di consumo più immediato e quindi con interventi che definirei… usa e getta.
Poi, è vero, ci sono blogger che, nonostante il prevaricatore Facebook,  hanno ancora tanti commentatori, che sono seguiti e  suscitano interesse. Allora mi viene da pensare che, per quanto mi riguarda,  quello che scrivo (quello che anche in questo momento sto scrivendo) non interessi poi molto.  Ed è normale, quindi, che io sia, come dire, un po’ demotivata… Si sa che, qualsiasi cosa si scriva, non la si scrive solo per se stessi.
Nonostante queste osservazioni, però, non ho alcuna intenzione di desistere. Anzi, mi riprometto di essere più costante, nonostante la stanchezza, perché condividere le mie esperienze, comunque, mi piace, anche se a condividerle, ormai, sono rimasti in pochi.
Mi riprometto anche di visitare più spesso altri  blog, come era mia quotidiana abitudine in passato. E che il tempo mi assista e si dilati…

Il primo ottobre è stata una giornata densa di emozioni. Per me, che sono cresciuta a pane e radio, percorrere i corridoi

Compleanno di Radio3                                                
del palazzo di via Asiago 10 è stato una sorta di sogno realizzato. Entrare, sotto la guida del Magnifico di-rettore di radio3 Marino Sinibaldi, nello studio K2, da dove ogni pomeriggio va in onda Faherenheit e che in quel momento ospitava Valerio Corzani con il suo Alza il volume,  riabbracciare, sul loro abituale posto di lavoro, Valerio, Susanna Tartaro, Rosa Polacco, Monica D’Onofrio, Monica Nonno,  rivedere, dopo averlo conosciuto a Cervia, il bravissimo conduttore di Tutta la città ne parla Giorgio Zanchini, conoscere Antonio Audino (di cui rimpiango moltissimo la trasmissione Aladino, che purtroppo quest’estate non è andata in onda), e poi in Sala A, durante lo spazio di Faherenheit, ascoltare gli ospiti (da Ascanio Celestini a Marco Lodoli, da Andrea Camilleri a Eraldo Affinati e tanti altri) che raccontavano la storia dei sessant’anni di Radio3, quando si chiamava Terzo Programma, rievocando tante trasmissioni di cui mi sono nutrita nell’infanzia, tutto questo è stata per me un’esperienza che ricorderò a lungo. Insomma, ero lì, ero “dentro” la radio, per un pomeriggio ho fatto parte di quella grande bella famiglia la cui foto potete vedere all’inizio di questo post. Altro motivo di gioia la vicinanza dei cari amici: Grazia e Matteo (che sono venuti  appositamente da  Pecugnaga, in provincia di Mantova, per festeggiare il compleanno di Radio3), dell’aquilana Rosi, di Silvia, da Viterbo e , naturalmente, di  Maria, che è di Roma, e che mi ha ospitato nella sua bella casa.
Poi, per quella strano affascinante fenomeno che si chiama serendipità, e nel quale mi imbatto sovente, ho scoperto un blog bellissimo, per una radio-dipendente come me. Mentre cercavo informazioni su Classe Unica, trasmissione che seguiva sempre mia madre e che ha accompagnato i miei pomeriggi di bambina, ho trovato
una miniera di informazioni  su RadioRai, che ha suscitato in me una valanga di ricordi. Eh, sì, sono una nostalgica, a volte…

E in tema di nostalgia, ecco una sigla di una vecchia trasmissione radiofonica: non era sul terzo programma, sul secondo, mi sembra di ricordare. Ma mi riporta a domeniche pomeriggio molto, molto lontane:
Delicado, sigla di "Ballate con noi"

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36 risposte a Stanca di Blog? E poi: Emozioni in via Asiago 10

  1. marmellata80 ha detto:

    Ho trovato il tuo blog interessante e mi sono iscritta da un po' per poterlo leggere con calma… ahimè, come dici, il tempo è tiranno.Ho letto questo ultimo post, e non posso che condividere le tue riflessioni sull'ecatombe che si è abbattuta sui blog. Infatti, ti ho scoperta, alla ricerca di nuovi da blog da leggere perchè molti dei quali a cui ero affezionata, li ho trovato chiusi o fermi.Riguardo ai blog pluricommentati, mi accorgo che spesso è perchè scrivono cose un po' frivole, o molto provocatorie, sono pieni di auguri di buongiorno e altro. Molti commenti si ma di che contenuto?Rispondere formulando una frase o un pensiero almeno un minimo inerente a ciò che si è scritto è una utopia; se poi sono argomenti delicati è meglio non sforzarsi troppo le meningi.Tutto questo papiro per dirti di non valutare l'interesse per il tuo blog dal numero di commenti, anche a me capita di trovare blog scritti così bene, così interessanti, che nella mia "banalità" scelgo di non commentare.Esco dal lurk, per farti un gran incoraggiamento per le tue passioni e questo diario di vita, semplice, complesso, affascinante 🙂

  2. accipicchia ha detto:

    Ho letto il post con molto interesse, ma non mi piace mica quel sottofondo malinconico che sembra di intravedere!Sono invece d'accordo su ciò che dici a proposito dei blog e di facebook, ma non credo che i blog siano arrivati alla fine, sono altro rispetto a facebook, questo sì. Ma il discorso è lungo.Sono andata invece a leggere la storia di Celeste, è stata una interessante scoperta, non l'avevo già letto. Alla fine sono rimasta con la bocca spalancata immaginando la seconda parte. Non puoi lasciarci così, devi presto colmare questa lacuna!Ci sei tu anche in questo brano, con le tecniche e gli accorgimenti che incominciamo a conoscere: il detto non detto, ma solo accennato, gli aspetti oscuri ed enigmatici di alcuni personaggi, i gesti che raccontano anche più delle parole, e tanto altro.Sono contenta che stia lavorando ad un romanzo, non mi rimane che augurarti UN BUONISSIMO LAVORO.Un abbraccio, Milvia, e non pensarci proprio ( minaccia!) a chiudere uno dei blog più belli, più interessanti, più stimolanti!Ciao. Piera 

  3. cristinabove ha detto:

    sono tutt'uno con Piera.perciò aspetto. e mi accontento.farai quel che potrai, e sarà comunque molto importante.ciaocri

  4. anonimo ha detto:

    Milvia ,scusami se approfitto nel chiamarti per nome, come se ci conoscessimo da chissà quanto.Ti seguo da tre mesi, forse,da quando ,insieme a te, ho conosciuto Franz, Silvana, tutti bolognesi e forse ricordi quanto io sia legato alla tua città.Frequentando e commentando Voi ,si comprende l'assoluta inutilità di F.B.Comprendo perfettamente la difficoltà che attraversano i blog.''Il tempo è finito ''ripeto molte volte a me stesso, gl'impegni si accavallano le ideee stanno sempre in un cantuccio ed a volte seccano.Il blog di cui sono partecipe,è composto da molte amiche che, quando possono ,chi più chi meno, pubblicano ricette, incipit di libri, di film ,di musica.Io mi dedico ai video con commento sonoro , qualche verso,vignetta di satira, foto e,non ti nascondo, che le ore passano veloci.Questa ,simile alla nostra di Tifany estate, può essere una soluzione :un blog corale composto da più elementi che portano acqua al mulino, quando possono e se avessero tempo.Ti seguo e ti seguirò cara Milvia, amica bolognese.Tonino

  5. cristinabove ha detto:

    segnali[..] QUI continua la storia di Mimma e Cristina alle BermudaQUI Lucy scrive di cosa sia la con-divisione…Qui Milvia stanca del blog… forse QUI Renzo ci dice la sua sui festival di cultura. [..]

  6. isabel49 ha detto:

    Cara Milvia, io ti seguo sempre con molto interesse, i tuoi sono articoli ricchi anche di sensibilità oltre che d'informazione. E' vero i blog, almeno quelli che conosco io, non hanno più la grinta di una volta, pubblicano raramente e i loro curatori non rispondono ai commenti e se non c'è questo scambio alla lunga l'interesse si spegne. Facebook sta aggregando sempre più adepti, ma per coloro che amano la bella lettura e scrittura il fenomeno non durerà a lungo, quindi non bisogna desistere. Complimenti per il romanzo che stai revisionando, continua a farlo con sollecitudine e poi con tutti gli impegni che hai è chiaro che per il blog te ne resta poco. Magari potresti ritagliarti degli spazi e vedere di conciliare il tutto come meglio credi. Grazie per la sigla finale, la ricordo anch'io con molta nostalgia.un bacioannamaria

  7. margueritex ha detto:

    cara Milvia, se sono qui è grazie a te…e se conosco Cristina e Tonino e tutti gli altri è grazie al blog.Ho avuto anche io tante crisi, ma in questo pessimo periodo della mia vita mi ha fatto un po' di compagnia.Comunque tu non mollare…quando ti va scrivici qualcosa e noi leggeremo con interesse quello che scrivi e quello che racconti delle tue esperienze.Un abbraccio a te a e tutti

  8. marcovaldo1 ha detto:

    Devi scrivere per te non per gli altri. Gli altri passano, tu resti.

  9. cristinabove ha detto:

    ecco, Marco, è un consiglio che prendo anche per me!grazie.

  10. DomenicaLuise ha detto:

    Cara, hai parlato di trasmissioni che mi vengono a conoscere… grazie. Capisco il tuo entusiasmo. Per quanto riguarda i blog, sì, penso che facebok sia un rivale molto organizzato, dove è più facile pubblicare una propria poesia o immagine ogni tanto e scambiare opinioni, io comunque non mi diverto, anzi mi annoio, mi sono iscritta perché un'amica conosciuta sul club poeti ha preso a bersagliarmi sempre con la stessa richiesta e mi è parso scorretto non assecondarla, molti ne sono entusiasti, comunque, ma non capisco il perché. Preferisco occuparmi del mio blog in maniera seria, però mentre le visite si mantengono ad un livello dignitoso i commenti diminuiscono. Allora uso facebok per metterci i link al mio blog, ma so bene che non funziona così. D'altro canto non ho il tempo né la forza fisica di fare di più, non mi trovo in buona salute e mi stanco troppo. Sicché posso commentare soltanto chi mi commenta, e pazienza, la ragione principale per cui non chiudo il blog è che comunque comunico anche con quelli muti. Meglio di niente, tuttavia lo ammetto, è un po' triste. I commenti che facciamo agli altri dovrebbero essere veri e non semplici saluti frettolosi, certo, se ne abbiamo la capacità, altrimenti i saluti vanno bene. Ogni tanto faccio un commento su un blog che mi piace, ma non vengo ricambiata e allora dov'è il colloquio?

  11. kalekaiagathe ha detto:

    io ho il tuo blog ben presente, ma gli stessi problemi di tempo, oltre ad avere sempre l'attrazione per la scrittura che di tempo ne esige una marea. sono d'accordo sul rischio di morte dei blog, ma credo che se non ci sono molti commentatori, non è detto che non vengano letti. direi che è il momento di riqualificarli perché facebook non ha la struttura per essere profondo e non è giusto che fagociti così tante energie.i blog muoiono anche perché non c'è reale confronto. si va dall'ingresso dell'animale che ti vomita addosso cattiverie velenose alla visita scipita tutta miele. io nel mio piccolo blog, aperto quando molti blog cominciavano a languire, sono contenta di ricevere visite in chiaro, poche ma buone, e molte di più da parte di visitatori di cui in parte riesco a recuperare la traccia, che mi consola, perché a provenire da blog che stimo.sarebbe un peccato che chiudessi. ti invito anzi a pubblicare i risultati dei tuoi molti interessi: queste sono cose qualificanti!buon lavoro!lucy

  12. margueritex ha detto:

    ragazzi…ma se gli altri passano e noi restiamo (a parte che mi pare un po' jettatorio) chi resta e chi va????

  13. Soriana ha detto:

    Marmellata80: È vero che molti blog che hanno commenti sono come tu dici, ma non vale per tutti, questa asserzione. Penso per esempio al Blog di Cristina Bove che, giustamente, riceve molti commenti sia per la qualità delle sue poesie, sia per l’affetto che ha suscitato in Rete.Ed è anche vero che io, come te, a volte mi sento inadeguata a lasciar commenti a post impegnativi, per paura di essere banale.Grazie, cara, per l’incoraggiamento e l’apprezzamento. Ah, ti ho inviato un PVT!Buona giornataMilvia

  14. Soriana ha detto:

     Piera: prima di tutto voglio tranquilizzarti: non è mica vero che ci sia un sottofondo di malinconia nel mio post… Per lo meno non coscientemente. In realtà sto attraversando un buon periodo…Ti ringrazio tanto per Celeste. La seconda parte? Il racconto della prima notte di nozze? Mah… forse ti accontenterò… Per quello che dici poi del mio blog in generale, un grazie ancora più grande!Insomma, mille grazie per tutto, cara Piera!Milvia

  15. Soriana ha detto:

    Cri: grazie anche per la segnalazione, cara Cri!Milvia

  16. Soriana ha detto:

    Tonino: Ma certo che puoi chiamarmi per nome! Anche se virtuale ti considero già un amico, Tonino.Per quanto riguarda il blog corale, anche se in modo diverso da come è strutturato Tiffany, ho in mente qualche idea: per esempio pubblicare ogni tanto articoli di altre persone: due li avrei già pronti e probabilmente li pubblicherò nei prossimi giorni. E tempo fa avevo anche creato la categoria Altre scrivanie, dove ho pubblicato racconti e poesie di amici. Anzi, se vuoi partecipare…Continua a seguirmi, Tonino. E ricordati che se passi da Bologna devi farti vivo. Potrebbe essere  un’occasione per conoscere personalmente anche Franz e Silvana.Ciao!Milvia

  17. Soriana ha detto:

    Annamaria: grazie per la tua continua presenza, e lo dico anche con un senso di colpa, perché io non sono altrettanto presente da te e dagli altri amici. Ma cercherò di rimediare.Buona giornata, Annamaria!Milvia

  18. Soriana ha detto:

    Margaret: Beh, se mio è il merito, sono proprio contenta, perché il tuo blog è bello, sobrio e intelligente.  E sono anche contenta di leggerti da altri: ti ho letto, oggi da Renzo! Bravissima!A presto, Maggie!Milvia

  19. Soriana ha detto:

    Marcovaldo1: benvenuto in Rossiorizzonti, Marcovaldo.Cerco di raccogliere il consiglio, ma devo anche dire, però, che credo che nessuno scriva solo per se stesso…A prescindere del benessere, della gioia, direi, che provo quando scrivo, e che è tutta mia, e che non mi fa pensare, nel momento della scrittura se verrò letta o no, quando poi l’operazione creativa si è conclusa mi fa molto piacere che altri leggano quanto ho scritto, sia per eventuali critiche costruttive, da cui trarre insegnamenti, sia per eventuali apprezzamenti. E anche, o forse soprattutto, per aprire canali di comunicazione. C’entra indubbiamente un certo egocentrismo che credo faccia parte di ciascuno di noi.Ciao, Marcovaldo! E, se vuoi, torna a trovarmi.Milvia

  20. Soriana ha detto:

    Mimma: a Fb mi sono iscritta per curiosità, più di un anno fa, mi sembra, quando ancora non sapevo bene cosa fosse. L’ho utilizzato ben poco, e solo ultimamente lascio qualche link.Ho visitato il tuo blog (ma lo farò con più attenzione) e per quel che ho visto mi sembra una piccola oasi in cui soffermarsi e stare sereni.Commenti (proprio io che mi lamento della scarsità di commenti) ne lascio pochi, quasi nessuno, anche quando passo dai blogger amici.Ma spero di rimediare, anche con te. Altrimenti hai ragione tu: che scambio è? Buona giornata, Mimma cara. E auguri per la tua salute.Milvia

  21. Soriana ha detto:

    Lucy: Grazie anche a te! Non ho intenzione, per ora, di chiudere il blog, anche se ogni tanto mi vien la tentazione, ma soprattutto per mancanza di tempo. Ti do ragione quando scrivi della natura di certi commenti. In rete circola anche una buona parte di ipocrisia e, al contempo, di aggressività.Ma c’è anche altro: la possibilità di conoscere persone con pensieri simili ai nostri, o anche dissimili, ma con cui affrontare un contraddittorio civile.Avere un blog, ad esempio, mi ha dato la possibilità di conoscere il tuo, che mi piace, lo trovo ben curato e interessante (sembra un apprezzamento scipito e tutto miele, il mio, ma è sincero…).Buonissima giornata, Lucy (che pestifera, poi, non mi sembri tanto, magari intelligentemente graffiante, questo sì…)Milvia

  22. Soriana ha detto:

    Margaret: diciamo che, come in una stazione, c’è chi va, chi arriva, e chi se ne sta lì, a vedere i treni che partono. Milvia

  23. DomenicaLuise ha detto:

    Come siete carine, anzi belle, e quanto avete ragione. Il commento va fatto con semplicità e senza paura di essere banali: e mica dobbiamo scrivere il capolavoro, facciamo quello che possiamo, però tentiamoci, almeno. Forse noi stesse rimarremo sorprese.Ed è anche vero che Facebook non ha la struttura per essere profondo, lucy l'ha molto ben definito.Raramente rimango stravolta per la bellezza di una poesia, però quando mi capita esulto e lo esprimo per come lo sento, senza timore di cadere nelle sdolcinature.Scrivere è un dono, ma esige di essere coltivato con lo studio matto e disperatissimo di cui parlava Leopardi, altrimenti non si migliora, anzi si regredisce. Reputo giusto che l'autore sia valorizzato e incoraggiato nella verità, altrimenti lo bastonano tutti, gli editori perché ci vogliono speculare, gli invidiosi perché non sono capaci di toccare quei livelli e gli amici perché temono di apparire sdolcinati.

  24. margueritex ha detto:

    MIlvia sei brava e in gran forma!!!Grazie del commento…ma la poesia credimi, è soprattutto ferocemente ironica.L'intervista un po' anche quella….Grazie davvero, e un abbraccio a tutti

  25. marcovaldo1 ha detto:

    @ margueritex,intendevo dire che il blog è un pò la nostra casa, quella in cui viviamo tutti i giorni. I commentatori (gli ospiti) invece vanno, vengono; a volte tornano altre volte no; non dobbiamo strapparci i capelli per questo.Non era difficile da capire. Evidentemente le troppe antologie hanno ridotto al lumicino le tue capacità deduttive. Orsù nulla è perduto, sei brava ce la puoi ancora fare

  26. anonimo ha detto:

    Cara Milvia ,putroppo sto vivendo un momento che si presenta lungo e durissimo per la mia famiglia e quindi sono spesso latitante ,superficiale nella lettura e priva di idee e ispirazione ma ,appena posso ,leggo con pochi altri il tuo blog,quindi ,non mancarmi,ti prego.Un abbraccioTinti

  27. Soriana ha detto:

    Mimma: Ragione aveva Leopardi, e ragione hai tu, cara Mimma, per quanto hai scritto. La mia difficoltà più grande nel lasciare commenti è proprio davanti a un post che contiene una poesia (e lo sa bene la nostra comune amica Cri…).Ritengo di non aver strumenti per giudicarla, se non quello del cuore, che trema davanti alla bellezza. Ma esplicitare il tremore su uno schermo è difficile…

    Milvia

  28. Soriana ha detto:

    Margaret: Beh, ora che ne ho colto l’ironia, sono più tranquilla…Un bacio, cara. E grazie per le tue belle parole.Milvia

  29. Soriana ha detto:

    Marcovaldo: forse anche le mie capacità deduttive sono ridotte al lumicino… Perché la seconda parte del tuo commento non l’ho capita. Forse, come mi è capitato per la bella poesia di Margaret, non ne ho colto l’ironia, ma solo la sgradevolezza? Mi viene il dubbio, però, che stia  a te esprimerti in maniera più chiara, per non suscitare equivoci.Milvia

  30. Soriana ha detto:

    Tinti: carissima Tinti, mi dispiace tantissimo. Sentimi vicina, sempre. Un abbraccio forte forte.Milvia

  31. diario1mina ha detto:

    Ciao Milvia,personalmente considero il mio blog una sorta di diario… Scrivo sopratutto per me stessa… E se poi altre persone approvano e commentano i miei post… Bè…sicuramente fa piacere, ma non è una priorità indispensabile!!!Serena giornataGiovanna 

  32. margueritex ha detto:

    Milvia, Marcovaldo si riferiva a me…non a te.E sinceramente non capisco l'acrimonia…ma tanto secondo lui non sono molto intelligente, e quindi è normale che non capisca.mah….è meglio che vi saluti e mi ritiri, non sono gradita.Milvia, io e te comunicheramo in altro modo, ma non qui sopra perchè non ho notato nessuna ironia in certe parole..mentre le mie erano solo scherzoseBuon we Milvia carissima e grazie dei giudizi

  33. Soriana ha detto:

    Margaret: avevo capito, cara Margaret che Marcovaldo si riferiva a te. C'era tanto di @ che precedeva il tuo nome…Tanto è vero che gli ho risposto dicendo: forse anche le mie capacità deduttive sono ridotte al lumicinoEd è proprio perchè era rivolto a te, che gli ho risposto: perchè si è dimostrato sgradevole verso una mia ospite, cosa che, come padrona di casa,  non tollero. Se fosse stato sgradevole con me avrei ignorato, probabilmente, il commento.Quindi, Margaret, quel tuo: .è meglio che vi saluti e mi ritiri, non sono graditaio faccio finta che tu non lo abbia scritto. Le tue visite sono graditissime a me (e penso che ti leggano con piacere anche gli altri amici che frequentano il mio blog). Per cui ti aspetto come sempre con affetto. Non darmi questo dispiacere…Un abbraccioMilvia

  34. Soriana ha detto:

    Giovanna: che bello! Mi sei venuta a trovare! Posso ribadire il concetto che, anche inconsapevolmente, nessuno scrive solo per se stesso? Soprattutto se tiene un blog? Secondo me, almeno…Poi il tuo blog è affettuoso, caldo e proprio mooolto carino. Ci si sta bene, ci si rilassa, si possono scambiare chiacchiere in tranquillità.  E chiedo venia per la mia assenza, ma anche a te dico: spero di rifarmi.Buona domenica, Giovanna. Un bacioneMilvia

  35. carlape ha detto:

    mi unisco al coro dei precedenti: questo blog mi piace! l'ho scoperto solo oggi (perdono!) ma tornerò a visitarlo, commenti o meno.<br>
    quanto a facebook forse è meglio che chi vuole solo chiacchiericcio frivolo e trendy scivoli verso altre sponde… in modo da lasciare a chi vuole approfondire questi spazi densi di scrittura…

  36. Soriana ha detto:

    Carlape: Benvenuta! Grazie per le tue parole, ritorna a trovarmi, cara, commenti o non commenti…

    Buonissima giornata!

    Milvia

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