È piccolo il giardino
profumato di rose,
è stretto il sentiero
dove corre il bambino:
un bambino grazioso
come il bocciolo che si apre:
quando il bocciolo si aprirà
il bambino non ci sarà.
(Franta Brass, nato a Brno il 14.9.1930 morto ad Auschwitz il 28.10.1944)
Erano solo bambini, bambini con stelle colorate attaccate a un pigiama. Vorrei che esistesse un Dio, e che chi ha bruciato la loro infanzia bruciasse all’inferno, in eterno.
L’inferno, se esiste, io lo immagino come l’ho descritto nella saga di Eufemio Torelli: senza fiamme, senza diavoli col forcone, senza torture fisiche. La pena consiste nel ripetere per l’eternità, in un mortifero loop, le proprie condotte e la propria vita senza alcuna speranza di evoluzione.
Come il nostro amatissimo Paolo Nori spiegava con pazienza a sua figlia, “La peggior punizione per certe persone è essere quello che sono”.
Qualunque specie animale ha pietà per i propri cuccioli, ma si vede che la nostra è una specie animale che si è gravemente montata la testa.
Non è che ci sia molto altro da dire.
Sono sostanzialmente d’accordo sulla descrizione dell’inferno (se esiste) che tu hai descritto nella saga di Eufemio, e pure con le parole che il nostro amatissimo Paolo Nori
dice alla sua Battaglia. Dovrebbe però esserci una condizione primaria: rendersi conto della propria condotta, riuscire a guardarla con gli occhi pieni di orrore o di riprovazione (a seconda dei casi) degli altri. Allora sì, che sarebbe una punizione terribile.
La specie animale alla quale apparteniamo, più che montarsi la testa, la testa (o il cuore, o l’anima, o dovunque si trovi il sito dove dovrebbe albergare la pietà) l’ha perduta. E le prove sono innumerevoli.
Fotografie e disegni sin troppo eloquenti. E’ sconvolgente, a distanza di anni, ricordare quel che è accaduto, e provare ad immaginare ciò che ebrei, nomadi e omossessuali possono aver provato. E’ terribile. Per questo fatico a capire ciò che succede, e da tanto tempo, tra Israeliani e Palestinesi.
Buonanotte, Milvia.
Piera
Cara Piera, anche a me sembra incredibile che un popolo che ha subito una devastazione così terribile e disumana, stia ora adottando metodi di annientamento verso un altro popolo. Certo, non così mostruosi, ma, in qualche modo, simili.
Un abbraccio, Piera.
E’ TERRIBILE, ALLUCINANTE, INCOMPRENSIBILE, ma anche oggi i bambini continuano a morire per colpa dei “grandi”. Dire che è vergognoso è un eufemismo.
Giovanna
A volte penso che certi “grandi” abbiano paura dei bambini, del loro potenziale… È veramente terribile.
non sono credente, però mi chiedo sempre “dov’era Dio?” perchè è stato possibile in simile orrore?
Mara cara, credo che questa domanda se la siano posta in molti. E credo che ancora tanti continuino a porsela.
Ti abbraccio.